Vimercate, va in pensione il dott. Fagnani primario di oncologia

E’ andato in pensione il dottor Daniele Fagnani, primario di Oncologia medica all’Ospedale di Vimercate. “È arrivato il momento di concludere il percorso lavorativo nell’azienda che ho servito...

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E’ andato in pensione il dottor Daniele Fagnani, primario di Oncologia medica all’Ospedale di Vimercate. “È arrivato il momento di concludere il percorso lavorativo nell’azienda che ho servito ininterrottamente per quasi quattro decenni”, così esordisce Daniele Fagnani, nel congedarsi dall’ASST.

Fagnani

Il primario dell’Oncologia Medica proseguirà, tuttavia, la sua collaborazione con l’Azienda ospedaliera per seguire alcuni progetti in campo oncologico e informatico.

È stato un percorso lungo, il suo, ma con un obiettivo chiaro sin da subito: “organizzare al meglio – scrive in una lettera di saluto – la cura e l’assistenza del malato oncologico, preservandone in ogni situazione la dignità, assumendo la sua angoscia e realizzando una zona di benessere (lo so, sembra paradossale, ma non lo è) in cui la malattia potesse essere vissuta come parte integrante della vita, con le sue difficoltà e le sue paure, ma anche con la possibilità di aprire uno sguardo nuovo su se stessi e sul proprio mondo”.

Fagnani ricorda le diverse tappe della sua attività a Vimercate: l’avvio, negli anni ‘80, dell’ambulatorio oncologico dedicato, seguito dal Day Hospital di Oncologia all’interno della struttura di Medicina (negli anni ’90) fino alla strutturazione di un servizio autonomo di Oncologia Medica (nel 2000), dotato di sede appropriata e personale medico e infermieristico dedicati.

Poi, nelle successive due decadi, l’ulteriore strutturazione del lavoro oncologico, con la trasformazione di Oncologia in Unità Operativa Complessa, con diversi interventi di umanizzazione dell’assistenza, sostenuti anche dalle associazioni di volontariato, prima fra tutte la onlus “Claudio Colombo per l’oncologia” (il supporto di psico oncologia, il progetto parrucche e make up per donne in chemioterapia, il sostegno nelle procedure previdenziale e trasporto dei pazienti). Ma anche con un investimento sui processi di informatizzazione del lavoro oncologico, per garantire al paziente il massimo delle prestazioni nel minor tempo possibile (un’unica giornata), in sicurezza e qualità.

“Desidero in questo momento – aggiunge nella sua lettera Fagnani – ringraziare e stringere in un unico abbraccio l’intero personale sanitario, tecnico e amministrativo, con cui ho avuto il piacere di collaborare per tanti anni e col quale ho condiviso tantissimo, vicinanza ed esperienza. Un abbraccio caloroso è dedicato ai pazienti che ogni giorno si affidano a noi, ci regalano la loro gratitudine e la loro fiducia ancorando ad esse la volontà di resistere nonostante la paura, le difficoltà e la sofferenza che stanno attraversando. Le emozioni e i sentimenti che questi rapporti creano sono e saranno parte di me per sempre”.

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