Una dinamica che si sta registrando da anni e che negli ultimi tempi ha vissuto una accelerata impressa da fattori esterni: la pandemia per la precisione, che ha imposto un cambio di abitudini a livello globale in tutti i campi. Lavoro e formazione sono stati probabilmente i settori maggiormente toccati da questa dinamica: si è assistito alla comparsa di concetti nuovi, rispettivamente smart working (lavoro da casa, o comunque da remoto) ed e-learning (formazione in rete, non più in una aula fisica).
Necessità con le quali dovremo necessariamente fare i conti. In particolare i dati della formazione in rete crescono vertiginosamente; l’anno accademico 2020 / 2021 è prossimo ad arrivare ad ancora ci sono molte perplessità sul modo in cui dovrà dipanarsi. Nel frattempo i corsi online di ogni materia salgono.
I corsi di formazione online
Si parla di percorsi di varia natura, dalle materie più tradizionali a suggestioni contemporanee legate proprio al mondo del web. Qualche esempio? Tra i corsi online più ricercati ci sono quelli per diventare influencer: una professione, se così la si può chiamare, che è esplosa negli ultimi anni sulla scia di personaggi famosi che riescono a sopravvivere aggiornando il proprio profilo social. Sempre dalla rete, freschi di novità, sono in grande crescita i corsi di trading online per imparare ad investire in totale autonomia utilizzando piattaforme di investimento virtuali. E sono proprio questi moderni broker della rete, quindi le piattaforme stesse, a fornire percorsi di formazione utili a formare nuovi investitori: i corsi in questione sono spesso gratuiti, legati alla apertura di un conto da parte del trader. D’altro canto per i broker poter contare su nuovi utenti formati è una assicurazione in quanto si parla di investitori che diventeranno, nel futuro, fruitori dei servizi offerti.
Gli strumenti della formazione in rete
Come ci si forma in rete? Gli strumenti a disposizione sono molteplici: ad andare per la maggiore sono soprattutto i webinar, lezioni in diretta online. Una sorta di aula virtuale con un professore che parla e tanti allievi collegati da qualsiasi parte di Italia (e perché no, anche del mondo) connessi istantaneamente.
Ci sono poi metodi più tradizionali, come video e slide da scaricare, salvare sul proprio pc o smartphone, per andare poi ad usufruirne quando si ha modo e tempo. Diversi approcci che hanno tutti una matrice comune, legata all’uso degli strumenti multimediali di ultima generazione. La formazione parlerà sempre più un linguaggio virtuale, da qui al futuro; la sfida è di farsi trovare pronti.
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