Fatturazione elettronica, possibile estensione anche per i forfettari?

Da gennaio 2019 è entrata in vigore la fatturazione elettronica per tutte le attività. Ne sono esclusi solo i professionisti che operano a regime di partita IVA forfettaria,...

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Da gennaio 2019 è entrata in vigore la fatturazione elettronica per tutte le attività. Ne sono esclusi solo i professionisti che operano a regime di partita IVA forfettaria, che al momento continuano a fatturare in modalità “tradizionale”, quindi cartacea o in PDF.

Ben presto però le cose potrebbero cambiare, in quanto la Corte dei Conti ha avanzato la proposta di rendere obbligatoria la fatturazione digitale anche per i forfettari.

Come si legge nel Rapporto 2020 sul coordinamento della finanza pubblica, la Corte dei Conti ritiene importante estendere l’obbligo della fattura elettronica anche a quelle categorie di contribuenti operanti in regime di partita IVA forfettaria.

Lo stesso organo Statale invita ad accelerare la trasmissione telematica dei corrispettivi, e quindi della lotteria degli scontrini. Tale misura sarebbe dovuta entrare in vigore già a luglio 2020 ma, a causa del Covid-19, è slittata al 1° gennaio 2021.

Attualmente sono circa 1,8 milioni i contribuenti esclusi dalla fatturazione elettronica, che presto potrebbe diventare obbligatoria anche per loro.

I vantaggi sarebbero tangibili non solo per lo Stato, che potrebbe ridurre l’evasione fiscale, ma anche per i contribuenti.

Le aziende che sono passate alla fattura digitale hanno conseguito notevoli benefici a livello pratico, organizzativo ed economico.

La digitalizzazione viene affidata a software moderni ed all’avanguardia, che garantiscono un notevole risparmio di tempo e di denaro.

Precedentemente la fatturazione cartacea doveva essere compilata manualmente e richiedeva un uso ingente di fogli e cartucce.

Un altro problema riguardava lo stoccaggio dei documenti cartacei, raggruppati in pesanti ed ingombranti faldoni che occupavano spazio prezioso.

Tutti questi problemi vengono eliminati con le fatture digitali, che tagliano i costi delle aziende e dei liberi professionisti relative all’acquisto di fogli e cartucce, ed alla manutenzione della stampante.

Si libera spazio prezioso negli uffici, nei magazzini e nelle aziende, migliorando notevolmente la produttività dell’impresa.

Anche i possessori di partite IVA a regime forfettario potrebbero quindi usufruire degli stessi vantaggi, massimizzando la loro produttività lavorativa.

Molti di loro infatti, pur non essendo obbligatorio, hanno comunque deciso di affidarsi ad un software di fattura elettronica privati, come quello di Fatture in Cloud, che centralizza il lavoro e custodisce ordinatamente i documenti fiscali.

La gestione dei documenti fiscali risulta più ordinata. Inoltre, i professionisti possono tenere traccia dell’andamento del loro business, monitorando ad esempio con quali clienti si lavora di più, i prodotti o i servizi maggiormente richiesti, i mesi più remunerativi ecc.

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