Fase 2: il nuovo Decreto in 8 punti

Dal 4 maggio parte la cosiddetta Fase2, già ribattezzata “fase 1,5” in quanto non si tratta di una vera riapertura ma di un debole allentamento delle misure attuali....

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Dal 4 maggio parte la cosiddetta Fase2, già ribattezzata “fase 1,5” in quanto non si tratta di una vera riapertura ma di un debole allentamento delle misure attuali. Ecco il nuovo Decreto in 8 punti:

1) sarà possibile spostarsi all’interno della regione in cui ci si trova anche per fare «visite mirate» ai propri familiari, ma sempre evitando assembramenti anche nelle case. Sarà poi consentito tornare alla propria residenza o domicilio. Non sarà però ancora possibile spostarsi in altre regioni, tranne che per motivi urgenti di salute o di lavoro;

2) i ristoranti potranno riaprire, ma solo ed esclusivamente per l’asporto, evitando assembramenti, entrando uno alla volta e consumando il cibo a casa;

3) Potranno essere riaperti i parchi (ma i sindaci potranno decidere diversamente) e si potranno celebrare funerali, ma con al massimo 15 persone (con mascherine) e sempre rispettando la distanza di sicurezza;

4) La riapertura delle aziende (settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica) è consentita sul presupposto del rispetto dei protocolli di sicurezza;

5) ci sarà un protocollo di sicurezza anche per le aziende di trasporto;

6) permessa l’attività motoria anche lontano da casa, ma solo individuale, e la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici;

7) previsto per il 18 maggio la riapertura del commercio al dettaglio e di mostre, musei. Ripresa degli allenamenti sportivi;

8) dal primo giugno la riapertura di bar, ristoranti e attività di cura della persona come parrucchieri, centri estetici.

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