Divieto di vendita online di liquidi e sigarette elettroniche con nicotina: quando inizia e quali prodotti sono interessati

Il Governo italiano vieta la vendita a distanza dei prodotti contenenti nicotina In base ad un recente decreto legislativo, dal mese di gennaio 2025 il Governo italiano imporrà...

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Il Governo italiano vieta la vendita a distanza dei prodotti contenenti nicotina

In base ad un recente decreto legislativo, dal mese di gennaio 2025 il Governo italiano imporrà il divieto di vendere online liquidi e altri prodotti contenenti nicotina, anche nel caso in cui siano detenuti in un regolare magazzino fiscale. Questo cambiamento comporterà un dirottamento delle vendite di tali prodotti esclusivamente nei soli negozi di strada (clicca qui se sei interessato ad aprire un negozio di sigarette elettroniche).

Cambia nuovamente la regolamentazione della vendita di liquidi e aromi

In realtà, con la nuova normativa si intende regolamentare la vendita a distanza dei liquidi da inalazione, specificando però che tale regolamentazione si riferisce ai prodotti privi di nicotina, escludendo di conseguenze i liquidi che la contengono.

La legge specifica i liquidi e i prodotti non contenenti nicotina possono essere venduti via web solo dai soggetti in possesso di regolare autorizzazione e di deposito fiscale secondo quanto previsto dalla legge e in base alle disposizioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Alcuni anni fa, con una precedente modifica della normativa, lo Stato aveva concesso la possibilità di vendere la nicotina online attenendosi ad una precisa procedura che obbligava le aziende alla creazione del deposito fiscale, sostenendo costi non indifferenti: la modifica attuale annulla di conseguenza l’utilità degli investimenti sostenuti dai rivenditori che avevano deciso di conformarsi alla legge per poter distribuire sul web i prodotti di questo tipo.

In realtà, ultimamente il mercato delle sigarette elettroniche ha subito diverse variazioni e limitazioni a causa della modifica delle normative sia a livello nazionale che europeo, e questo nuovo divieto riguardante la nicotina non è il primo.

Vendita online di prodotti con nicotina: ecco cosa cambia

Di recente, si è assistito a vari cambiamenti, non solo in Italia ma in diversi altri paesi d’Europa e del mondo, riguardo alle modalità di vendita di sigarette elettroniche, liquidi e accessori. Basti pensare che in Olanda dal 2023 è stata vietata la vendita di liquidi per sigarette elettroniche che non siano all’aroma di tabacco e, sempre dal 2023, in Nuova Zelanda è stata vietata la vendita delle sigarette elettroniche usa e getta e l’uso di nomi particolarmente attraenti per i liquidi aromatizzati.

Le limitazioni previste anche in Italia non rappresentano quindi una sorpresa, e sono inoltre una conseguenza ai casi di sequestro di liquidi scomposti illegali probabilmente prodotti per evitare la tassazione.

A seguito di tali accadimenti, il Governo italiano ha deciso, mediante emendamento del 2023, di vietare la vendita online di sigarette elettroniche, liquidi e prodotti contenenti nicotina. Si tratta di un divieto che, per quanto previsto per evitare di raggirare l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e ridurre l’evasione fiscale, potrebbe però avere un effetto contrario e incentivare la vendita di prodotti illeciti e potenzialmente dannosi per la salute.

Tra l’altro, esistono già diverse misure concepite per tutelare gli utenti ed evitare il più possibile le irregolarità, tra cui l’obbligo per i rivenditori online di predisporre un magazzino apposito per le sigarette elettroniche ricaricabili, usa e getta e precaricate, i booster di nicotina, i liquidi pronti, gli aromi concentrati, i liquidi scomposti e tutti i prodotti che richiedono il tassello fiscale. Oltre a ciò, gli e-commerce hanno l’obbligo di comunicare periodicamente le transazioni di tali prodotti e di versare le relative imposte. La procedura vale sia per i produttori che per i rivenditori, i quali non possono mettere in commercio prodotti privi del codice obbligatorio e non inseriti nel registro dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

I minorenni sono a loro volta tutelati dall’obbligo del rivenditore di richiedere il documento di identità qualora ritenga necessario verificare l’età degli acquirenti.

Conseguenze negative del divieto di vendita online

Vietando la distribuzione online di sigarette elettroniche e accessori, il rischio è che gli utenti acquistino da mercati esteri che lavorano con modalità non conformi alle leggi italiane e dove il controllo è impossibile. Questo potrebbe aumentare la diffusione di sigarette elettroniche e liquidi privi di contrassegno fiscale, con percentuali di nicotina superiori a quelle consentite in Italia, senza la possibilità di controllare l’età degli utenti, con maggiori rischi per i più giovani.

In sostanza, bloccare le vendite online può rappresentare un serio pericolo di sviluppo di un mercato dell’illecito, incrementando i rischi per gli utenti, soprattutto per i più giovani, e causando una perdita rilevante anche alle casse dello Stato.

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