Desio villa Longoni laboratorio per l’inclusione sociale

I Missionari Saveriani hanno concesso, in comodato d’uso gratuito al Consorzio Comunità Brianza (CCB), Consorzio di cooperative sociali che opera nel territorio di Monza e Brianza, Villa Longoni,...

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I Missionari Saveriani hanno concesso, in comodato d’uso gratuito al Consorzio Comunità Brianza (CCB), Consorzio di cooperative sociali che opera nel territorio di Monza e Brianza, Villa Longoni, la storica residenza ottocentesca acquistata nel 1920 dalla famiglia di industriali desiani, capostipite Severino Longoni.

Il CCB realizzerà, all’interno degli spazi concessi in comodato, il progetto di contrasto alla fragilità sociale attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo di persone disagiate.

Il Comune di Desio vigilerà sulla finalità sociale del progetto, condizione testamentaria espressamente richiesta da Longoni al momento del lascito dell’immobile ai Missionari Saveriani.

Il patto di comodato tra le parti e l’impegno alla vigilanza da parte dell’Amministrazione desiana è stato formalizzato con un Protocollo di Intesa siglato presso il Comune di Desio dal Sindaco Roberto Corti, dal Legale Rappresentante dei Missionari Saveriani, Padre Sergio Boscardin e dal Presidente del Consorzio Comunità Brianza, Mario Riva.

Il progetto presentato dal CCB, consorzio che raggruppa ad oggi 34 cooperative e enti no profit, risponde ai bisogni sociali del territorio. “Villa Longoni, la Villa delle opportunità: innovare la tradizione per creare inclusione socio-lavorativa” punta infatti a offrire opportunità di inclusione alle fasce più vulnerabili della società.

Il Consorzio si impegna a garantire al progetto risorse umane, strumentali e finanziarie. Sulla base della valutazione del progetto, dell’esperienza e capacità organizzativa del CCB, i Missionari hanno quindi affidato in toto al Consorzio la gestione di Villa Longoni.

Da parte sua il Comune di Desio, nell’ambito della sua attività di collaborazione con i soggetti pubblici e privati che si impegnano in progetti di innovazione sociale per soddisfare bisogni di interesse pubblico – come il contrasto alla povertà derivante dall’esclusione dal mondo lavorativo – ha accettato, su richiesta dei Missionari Saveriani, di svolgere un compito di vigilanza a garanzia dell’organizzazione missionaria, da un lato, e del Consorzio, dall’altro.

Il controllo avverrà ogni due anni sulla base di un set di indicatori di impatto sociale condivisi che permetteranno di valutarne oggettivamente lo sviluppo e gli effetti attesi.

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