Desio, 31enne arrestato per tentato omicidio

DESIO – Una lite fra connazionali sfociata improvvisamente in una pugnalata al cuore, un fendente terribile che ha colpito il petto, sfiorando il cuore e lacerando la vena...

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DESIO – Una lite fra connazionali sfociata improvvisamente in una pugnalata al cuore, un fendente terribile che ha colpito il petto, sfiorando il cuore e lacerando la vena polmonare.

A seguito delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato per tentato omicidio un 31enne pregiudicato di origini moldave, abbattendo il muro di omertà che aveva circondato il delitto.

L’atto criminoso era maturato durante un incontro chiarificatore  per una vicenda legata all’acquisto di un auto: 6 cittadini moldavi si sono dati appuntamento nel parcheggio antistante un supermercato di via Volta a Desio, prossimo alla chiusura.

Erano le 20 di un lunedì di fine ottobre e nel gruppo, dalle parole, si passa ai fatti e all’uso del coltello.  Il gruppo si divide: uno di loro fugge a piedi, mentre in 4 caricano il ferito in auto portandolo al pronto soccorso di Desio, allontanandosi senza dare nessuna indicazione al personale sanitario. Scatta la corsa contro la morte del 31enne che nel frattempo aveva già perso diversi litri di sangue.

Solo grazie alla perizia dell’equipe medica che in un intervento di 7 ore effettuato d’urgenza riesce a stabilizzarne le condizioni, il moldavo dopo 7 giorni di coma riprenderà coscienza.

_ Le indagini._
I Carabinieri intervengono in una primissima fase quando due cittadini appena usciti dal supermercato, chiamano al 112 segnalando genericamente che un gruppo di persone stavano litigando animatamente e si erano già allontanate. I militari prendono contatti con i due ma sul posto oltre a loro non c’è più nessuno, nemmeno tracce di sangue che potessero far pensare che li si fosse verificato un tentato omicidio. E’ solo nel cuore della notte quando, appena conclusa l’operazione d’urgenza, l’ospedale comunica di avere in cura un uomo non identificato con una ferita semi mortale al petto, che gli uomini dell’Arma comprendono che la segnalazione al 112 è connessa al tentato omicidio del 37enne. Vengono subito analizzate le telecamere circostanti e man mano identificati i vari partecipanti all’evento, tutti cittadini moldavi gravitanti in Brianza.

Dopo la loro totale reticenza iniziale, tutti riferiscono che uno sconosciuto aveva aggredito un loro amico, senza però riferire alcun dettaglio utile all’identificazione dell’autore. Anche la vittima una volta uscita dal coma viene sentita e con plateale volontà di sviare le indagini dichiara di essersi ferito da solo cadendo dalla bici. Ben diversa però la ricostruzione dell’evento effettuata dai Carabinieri che, grazie al collage dei vari video, individuano l’autore del gesto che viene immortalato dall’occhio di una telecamere di un bancomat, fuggire impugnando un arma da taglio. Da un’attenta analisi dei social network i Carabinieri comprendono che tutti i soggetti erano appartenenti alla stessa cerchia di relazioni e che quindi, sia i vari testimoni che la vittima, avevano deliberatamente nascosto il reale svolgimento dei fatti.

Raccolti tutti gli elementi investigativi, la Procura di Monza, che ha coordinato le indagini, ha avanzato la richiesta di una misura cautelare al GIP del Tribunale di Monza che ha quindi emesso un mandato di arresto nei confronti del 31enne. L’uomo si trova ora presso il carcere di Monza in attesa di essere interrogato.

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