Coronavirus, oltre 240 denunce a Monza e Brianza

Emergenza Coronavirus: sono oltre 5.700 le persone controllate dalle forze dell’ordine in Provincia di Monza e della Brianza, con oltre 240 denunce per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, per false...

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Emergenza Coronavirus: sono oltre 5.700 le persone controllate dalle forze dell’ordine in Provincia di Monza e della Brianza, con oltre 240 denunce per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, per false attestazioni o dichiarazioni a Pubblico Ufficiale o per altri reati.

Circa 1.900, invece, i controlli sugli esercizi commerciali, che hanno portato a 6 denunce ed altrettante sanzioni amministrative. Questa la misura dei servizi svolti finora dalle Forze di polizia e dall’Esercito italiano, a cui si sommano i numerosissimi controlli che quotidianamente vengono effettuati dalle Polizie locali e dalla Polizia provinciale.

Il Prefetto ha richiamato l’attenzione sul fatto che il modello ministeriale, scaricabile anche dal sito della Prefettura, è stato recentemente integrato con l’espressa dichiarazione, sotto la propria responsabilità, di non essere sottoposti alla misura della quarantena e di non essere risultati positivo al virus COVID-19: «in questi casi, infatti, vige un divieto assoluto di mobilità, che se non rispettato espone ad una grave responsabilità di carattere penale». «Il dispositivo azionato non ha precedenti» commenta il Prefetto Palmisani «Si sta profondendo il massimo sforzo per garantire la piena osservanza delle misure di contenimento. Il sacrificio affrontato dalla maggioranza dei cittadini non deve essere assolutamente vanificato dalla leggerezza di pochi incoscienti».

Ma il contenimento non passa solamente per i controlli sul rispetto delle misure. La Prefettura ha infatti invitato i Sindaci ad adottare le iniziative necessarie per l’erogazione dei servizi di assistenza di cui i cittadini in quarantena potrebbero avere bisogno, anche attraverso i Servizi sociali e le associazioni di volontariato attive nei diversi territori. In particolare, è stato chiesto a tutte le Amministrazioni comunali di attivare canali di comunicazione dedicati per i servizi assistenziali proposti, che dovranno essere pubblicizzati il più possibile.

Nella giornata di ieri il Prefetto ha anche inviato una nota alle Organizzazioni sindacali:  «Nel corso degli ultimi giorni la Prefettura ha ricevuto alcune segnalazioni riferite alla mancata adozione, in molti ambienti di lavoro, delle misure di contrasto e contenimento del virus. Ho chiesto alle Segreterie generali delle Organizzazioni dei lavoratori più rappresentative della Provincia di raccogliere e trasmettermi tutte le segnalazioni, che dovranno essere circostanziate con l’indicazione puntuale delle misure non attuate e delle disposizioni non rispettate. Rivolgo un appello ai datori di lavoro per l’attuazione del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto il 14 marzo dalle parti sociali su invito del Presidente del Consiglio. È importante che siano adottate tutte le iniziative utili a tutelare la salute dei lavoratori, così da preservare anche il proseguo della produzione».

Foto di Ulrike Leone da Pixabay

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