Contratto preliminare di compravendita casa: cosa c’è da sapere

Il contratto preliminare di compravendita di una casa, noto, nel linguaggio più corrente, come compromesso, è un accordo scritto tra il venditore e l’acquirente che stabilisce i termini...

445 0
445 0

Il contratto preliminare di compravendita di una casa, noto, nel linguaggio più corrente, come compromesso, è un accordo scritto tra il venditore e l’acquirente che stabilisce i termini e le condizioni per la futura transazione immobiliare. Questo genere di accordi deve includere informazioni essenziali come l’identità delle parti coinvolte, la descrizione dell’immobile, il prezzo di vendita concordato e le modalità di pagamento. Inoltre, dovrebbe specificare le condizioni per il trasferimento della proprietà, eventuali clausole di risoluzione del contratto e i termini di scadenza.

Il vinicolo legale del compromesso

Il contratto preliminare rappresenta un impegno vincolante per entrambe le parti. Pertanto, è importante leggere attentamente e comprendere tutte le clausole e le condizioni prima di firmare. Potrebbe essere utile ottenere consulenza legale per garantire la correttezza delle disposizioni.
Solitamente, al momento della firma del contratto preliminare, l’acquirente versa al venditore una caparra confirmatoria, ovvero una somma di denaro a titolo di garanzia dell’acquisto. L’importo e le modalità di restituzione della caparra confirmatoria devono essere specificate nel contratto e, come riportato sul sito dello studio notaio Tassitani a Mira, anche il contratto preliminare è sottoposto a tassazione. In particolare si evidenzia che:

Il Fisco ha ricordato che si ha caparra confirmatoria e non acconto sul prezzo se “risulti espressamente che le parti abbiano inteso attribuire al versamento anticipato non solo la funzione di anticipazione della prestazione, ma anche quella di rafforzamento e garanzia dell’esecuzione dell’obbligazione contrattuale”.

Rischi e garanzie

In molti Paesi, inclusa l’Italia, il compratore ha diritto a un periodo di riflessione dopo la firma del contratto preliminare. Durante questo periodo, l’acquirente può recedere dal contratto senza penalità. Tuttavia, se l’acquirente decide di recedere, potrebbe perdere la caparra confirmatoria.
In questo senso un contratto preliminare di compravendita può prevedere clausole che regolamentano i rischi e le garanzie per entrambe le parti. Ad esempio, il venditore potrebbe garantire che l’immobile sia privo di ipoteche o vincoli legali, mentre l’acquirente potrebbe accettare di acquistare l’immobile nello stato in cui si trova, con i relativi rischi.
Consulenza legale: È sempre consigliabile coinvolgere un avvocato specializzato in diritto immobiliare per assistere nel processo di compravendita. Un professionista esperto può fornire consulenza personalizzata, revisionare il contratto e aiutare a gestire eventuali questioni legali o problematiche impreviste.

Condividi

Join the Conversation