Coltivazione del nocciolo, la sfida parte dalla Brianza

Ha avuto luogo stamattina a Palazzo Pirelli il convegno “Coltivazione del nocciolo, quali prospettive in Lombardia?” All’inizio dei lavori è intervenuto il consigliere regionale Alessandro Corbetta: “Stiamo portando...

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Ha avuto luogo stamattina a Palazzo Pirelli il convegno “Coltivazione del nocciolo, quali prospettive in Lombardia?” All’inizio dei lavori è intervenuto il consigliere regionale Alessandro Corbetta: “Stiamo portando avanti un progetto iniziato lo scorso anno con la visita a Besana in Brianza del noccioleto del giovane agricoltore Giacomo Citterio e abbiamo proseguito poi con incontri, anche con i tecnici dell’Assessorato, e con un ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale. Obiettivo: la definizione di misure che possano aiutare chi vuole intraprendere un percorso di coltivazione della nocciola e la realizzazione di un Distretto della nocciola in Lombardia”.

“Si tratta di una grande opportunità per il nostro territorio, in quanto permetterebbe di recuperare e riconvertire le colture della zona pedemontana, penso in particolare alle colline briantee, che oggi risultano molto meno redditizie rispetto al passato”.

“Si tratterebbe inoltre di mettere a segno un punto importante a favore dell’ambiente, in quanto la nocciola, rispetto ad altre tipologie di coltivazioni, risulta molto più eco-sostenibile e contribuisce a migliorare i paesaggi. La produzione di nocciole in Lombardia, a km zero, consentirà inoltre di limitare l’importazione dal resto del mondo, ad esempio dalla Turchia da cui oggi importiamo il 30% del nostro fabbisogno nazionale, scongiurando così possibile conseguenze negative considerato il rischio della presenza di aflatossine tossiche nelle nocciole turche e diminuendo l’impatto ambientale dovuto ai trasporti”.

“Con l’assessore regionale Fabio Rolfi stiamo quindi portando avanti un progetto che significa qualità, rispetto dell’ambiente e opportunità di lavoro: la Lombardia si conferma oggi in prima fila per avviare definitivamente questa coltura, dare adeguata pubblicità nei territori più vocati e sostenere in maniera concreta chi ha intenzione di cimentarsi in questa attività”.

“In Lombardia – ha detto l’assessore Fabio Rolfi –  sono attive 294 aziende per 157 ettari sui 71.000 nazionali. Numeri in crescita, ma ancora marginali. Vogliamo sviluppare questa coltura creando un distretto agricolo lombardo, per stimolare i principali player della trasformazione a investire in contratti di filiera anche in lombardia. Quello di oggi è il primo passo concreto. Mettere intorno a un tavolo produttori, trasformatori e istituzioni è fondamentale per un progetto di filiera. La nocciola è una coltivazione non difficoltosa, moderna ed ecosostenibile. Necessita di un supporto per i primi 5 anni ma poi risulta molto redditizia”

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