Brianza, candidare le Ville di delizia a Patrimonio Unesco

Candidare le ville di delizia del territorio brianzolo a Patrimonio Unesco, una iniziativa che parte dalla Provincia MB anche a seguito dello straordinario successo di “Ville Aperte in Brianza”, un...

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Candidare le ville di delizia del territorio brianzolo a Patrimonio Unesco, una iniziativa che parte dalla Provincia MB anche a seguito dello straordinario successo di “Ville Aperte in Brianza”, un evento che richiama ogni anno sempre più persone.

“Una proposta strategica ed estremamente interessante sia sotto il profilo culturale sia economico, grazie alla maggiore attrattività turistica di cui beneficerebbe il territorio brianzolo”. Così Alessandro Corbetta (Lega), consigliere regionale, commenta la proposta che arriva dalla Provincia di Monza e Brianza e dal suo presidente Luca Santambrogio di una candidatura delle Ville di delizia brianzole nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

“Una candidatura – prosegue Corbetta – che potrebbe coinvolgere più province, ad esempio quelle di Lecco e di Como, come già accade ora nell’iniziativa “Ville Aperte in Brianza”, che ogni anno richiama migliaia di visitatori e che è realizzata in cinque territori provinciali”.

“Le dimore di pregio brianzole, costruite la maggior parte dalla nobiltà milanese tra il XVI e il XIX secolo, possono a ragion veduta costituire una unica rete da promuovere e valorizzare. Per questo ho intenzione di proporre, una volta iniziata la nuova legislatura regionale, un tavolo di lavoro istituzionale su questo argomento, a sostegno di quanto avviato dalla Provincia di Monza e Brianza”.

“Capolavori d’arte, di architettura, di fontane e giardini: le ville di delizia vanno visitate e fatte conoscere. L’idea di proporle quali Patrimonio Unesco, con la Villa Reale di Monza capofila, va sostenuta in maniera unanime e concreta da tutta la Brianza”.

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