Botte e minacce alla ex, arrestato 37enne nel vimercatese

Nella serata di martedì i Carabinieri hanno arrestato un 37enne italiano residente nel vimercatese. La misura di carcerazione è scaturita dalla denuncia presentata dalla ex compagna, vittima per...

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Nella serata di martedì i Carabinieri hanno arrestato un 37enne italiano residente nel vimercatese. La misura di carcerazione è scaturita dalla denuncia presentata dalla ex compagna, vittima per anni di tentata estorsione, rapina aggravata, maltrattamenti e lesioni, subiti dal 2013 fino all’agosto di quest’anno. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato portato al carcere di Monza.

Verso la fine di agosto 2019 i Carabinieri di Vimercate, intervenuti presso un negozio da parrucchiera della zona, rintracciavano l’indagato che, nell’intento di avere un confronto con la donna, minacciava di morte la stessa e i presenti. È proprio dopo tale episodio che la vittima ha deciso di presentare denuncia ai Carabinieri per gli abusi e per le botte subite dall’ex compagno, tossicodipendente.

La donna ha riferito ai Carabinieri che, dal 2013, l’ex convivente, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in crisi di astinenza dalle stesse, la aggrediva nel tentativo di estorcerle il denaro necessario per l’acquisto della dose; inoltre, sin dai primi anni di convivenza, l’indagato, in varie occasioni, la colpiva con schiaffi e pugni, l’aggrediva verbalmente con frasi estremamente offensive e minacce di morte del tipo “se non mi dai i soldi ti ammazzo”.

I numerosi tentativi posti in essere dall’uomo di appropriarsi del denaro della compagna per acquistare la droga scaturivano in vere e proprie aggressioni fisiche ai danni della medesima, tanto che, in un’occasione, l’indagato la colpiva nel tentativo di impossessarsi di 200 euro custoditi dalla donna nella tasca del proprio abito.

Nel settembre 2013, al rifiuto della vittima di consegnargli il denaro necessario per l’acquisto della dose, l’indagato la inseguiva, la costringeva a fermarsi, le si avvicinava minacciosamente e le danneggiava lo specchietto retrovisore dell’auto; la persona offesa, intimorita dall’atteggiamento violento dell’indagato, fuggiva a bordo del proprio veicolo, danneggiando accidentalmente l’autovettura in uso all’indagato e si recava nei pressi della locale caserma dei carabinieri per cercare protezione.

La donna ha riferito inoltre di una violenza domestica del 2015 subita dall’ex compagno, a seguito di un acceso diverbio avvenuto dopo che lo stesso aveva consumato alcol e assunto droghe. L’uomo la colpiva violentemente al volto. La donna riportava nella circostanza “trauma cranico non commotivo e frattura massiccio facciale” con prognosi di 30 giorni.

La convivenza tra i due era comunque continuata, con reiterate violenze ed aggressioni fisiche e verbali, realizzatesi soprattutto quando l’uomo si trovava in stato di alterazione per l’uso di droga o per l’astinenza dalla stessa. La donna, nel corso della relazione, aveva ricevuto 50.000 € a titolo di risarcimento del danno a seguito di un incidente stradale subito, denaro di cui l’indagato pretendeva di poter disporre (per l’acquisto di stupefacente e per giocare alle macchinette).

La vittima non era mai riuscita a denunciare tutti i soprusi subiti, oltre che per timore di ritorsioni, anche per l’affetto e l’amore nutriti per il compagno. A giugno 2019, alle una di notte, l’indagato faceva ingresso nella casa della vittima grazie alle chiavi che ancora possedeva e si appropriava di € 130 presenti nel portafogli della donna, presente in casa nel frangente, la quale spaventata si allontanava per recarsi a casa della madre.

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