BERNAREGGIO – Il fenomeno, ultimamente, si è verificato spesso. E ha indotto le autorità cittadine a prendere posizione e a richiamare alla civiltà dei comportamenti. Bernareggio dichiara guerra al vandalismo che si abbatte su beni pubblici e privati.
“Prima – spiega il comune- le bacheche in via Prinetti gestite da alcuni gruppi politici e locali, poi, ultimo grave atto segnalato, Palazzo Solera Mantegazza dove è stata strappata la bandiera tricolore nel monumento degli Alpini”.
Gesti che costituiscono uno sfregio alla convivenza civile qualificati dal comune come “vili in quanto prendono di mira i simboli della nostra Repubblica e la libertà di espressione dei cittadini”. Il sindaco Gianluca Piazza ha ricordato di essere in contatto continuo con Polizia Locale e Carabinieri per cercare di procedere all’accertamento dei responsabili.
“Bernareggio – prosegue la nota del comune – non è un paese per vandali e non è un paese di vandali, per contenere ed evitare questi episodi che ancora si registrano, il lavoro è avviato da diverso tempo e coinvolge amministrazione, scuola e associazioni”.
Regna insomma la consapevolezza che il problema possa essere affrontato innanzitutto con una buona dose di educazione civica tra i banchi scolastici volto a trasmettere la centralità del concetto di rispettare ciò che è di tutti.
“Non solo controllo – sottolinea infatti il comune – ma anche prevenzione attraverso programmi a scuola e nella comunità per prevenire disagio ed emarginazione e a tal fine l’amministrazione continuerà e potenzierà il suo impegno in questa direzione”. (articolo di Cristiano Comelli)



Join the Conversation