Anche a Monza scattano le misure anti-smog

Sono scattate da oggi anche a Monza le misure “anti-smog” contro l’inquinamento atmosferico stabilite dalle normative in vigore che ne prevedono l’entrata dopo 4 giorni consecutivi di superamento...

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Sono scattate da oggi anche a Monza le misure “anti-smog” contro l’inquinamento atmosferico stabilite dalle normative in vigore che ne prevedono l’entrata dopo 4 giorni consecutivi di superamento del limite di 50 microgrammi/mc di PM10.

Le misure prevedono limitazioni alla circolazione per le autovetture private fino a Euro 4 diesel in ambito urbano (divieto circolazione dalle 8.30 alle 18.30), veicoli commerciali diesel fino alla classe Euro 3 dalle 8.30 alle 12.30, obbligo spegnimento motori in sosta, riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto).

A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi ma in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alle limitazioni del traffico entrate in vigore con il nuovo anno in molte città per il contenimento dell’inquinamento dell’aria, dalla Lombardia a Piemonte, dall’Emilia Romagna fino alla Capitale.

A Roma: – sottolinea la Coldiretti – stop alla circolazione per ciclomotori e motoveicoli Pre-Euro 1 ed Euro 1 e ad autoveicoli a benzina Euro 2 mentre a Torino lo smog fa scattare il livello di allerta arancione: fino a martedì 7 gennaio e i veicoli diesel euro 4 non potranno circolare dalle ore 8 alle ore 19 (per i veicoli commerciali della stessa classe emissiva, il divieto è in vigore dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19).

Di fronte all’evidente cambiamento del clima in atto non si può continuare a rincorrere le emergenze ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato considerato che – evidenzia la Coldiretti – una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante è in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno. In questo contesto è positiva la conferma il manovra per il 2019 del bonus verde fortemente sostenuta dalla Coldiretti che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unita’ immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile a qualificare le aree urbane ma – conclude la Coldiretti – anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città.

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