AGRATE BRIANZA – L’orgoglio per il cammino compiuto finora, ma anche la volontà di proseguirlo con rinnovato entusiasmo e nuove iniziative. La Casa di Betania di Agrate Brianza taglia il traguardo dei 16 anni di attività.
“Un’ età bella e giovane – spiega con soddisfazione il parroco don Fidelmo Xodo in una nota – aperta alla speranza, un’età inquieta e difficile da guidare, un’età ribelle perché deve conquistarsi una sua identità unica e originale. Ciò che si dice per l’adolescenza dei nostri ragazzi e ragazze, forse si può dire anche della nostra comunità”.
Don Fidelmo immagina il futuro della comunità come portatore delle ricchezze spirituali e comunitarie sin qui accumulate, ma anche come foriero di interessanti novità.
Ma anche come elemento generativo di alcune domande fondamentali per la crescita armoniosa di una comunità: “quale comunità di immaginiamo – prosegue – con quali relazioni al suo interno, come prendersi cura della totalità dei cristiani che abitano nei nostri paesi e, contemporaneamente, avere attenzione delle singole realtà parrocchiali, di quali strutture, edificate nel corso dei decenni dai nostri predecessori, ci serviremo e con quali scopi, su quali risorse economiche potremo contare – spiega – nel rispondere a queste domande a volte siamo come gli adolescenti, è come se fossimo gli unici ad affrontarle, ma in realtà è una situazione molto diffusa in Diocesi”.
Don Fidelmo invita a porsi senza paura e con determinazione verso gli eventuali cambiamenti adottando un atteggiamento preciso: “dovremmo imparare ad aprirci a nuovi orizzonti – spiega – e a una maggiore collaborazione di rete con le realtà sociali, incoraggiamoci a vicenda, in questa ricorrenza, a percorrere la via della missione, c’è bisogno dell’annuncio del Vangelo, attraverso la parola e le opere”.
Un compito per portare avanti il quale chiede alla comunità di farsi sostenere “dai nostri patroni Marta, Lazzaro e Maria”. (articolo di Cristiano Comelli)
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