San Gerardo IRCCS? Polemiche fra centrodestra e cinquestelle

L’ipotesi dell’Ospedale San Gerardo di Monza quale nuovo IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) sta lasciando dietro di sé una scia di polemiche. L’assessore regionale...

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L’ipotesi dell’Ospedale San Gerardo di Monza quale nuovo IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) sta lasciando dietro di sé una scia di polemiche. L’assessore regionale Gallera non ha preso benissimo, per usare un eufemismo, le pubbliche dichiarazioni del consigliere regionale pentastellato Fumagalli che sulla trasformazione in IRCCS ha annunciato il sì del Ministero della Salute, guidato fra l’altro da un ministro grillino.

Gallera ha definito le parole di Fumagalli “una forzatura politica e una fuga in avanti superficiale e ingiustificabile”, dato che la Regione non ha ancor formulato nessuna richiesta di trasformazione in IRCCS del San Gerardo. “La creazione di un IRCCS – ha spiegato l’assessore di Palazzo Lombardia –  prevede l’attuazione e la verifica di una serie di adempimenti preliminari di natura amministrativa, giuridica e scientifica oltre alla determinazione delle eccellenze in cui si connoterà e  configurerà l’attività dell’istituto stesso”. L’ipotesi di potenziare il San Gerardo con la trasformazione in IRCCS resta comunque sui tavoli di lavoro e proprio domani mercoledì 17 luglio avrà luogo una riunione dei consiglieri regionali del territorio per analizzare e discutere la proposta.

Sulla “fuga in avanti” del grillino Fumagalli ha voluto esprimersi anche il leghista Andrea Monti, rincarando la dose, se possibile, di quanto già detto dal forzista Gallera.

“Come può il Ministro Grillo – ha dichiarato Andrea Monti – aver dato parere positivo, rispondendo ad una domanda che non è ancora stata formulata da parte di Regione Lombardia? Il consigliere 5 Stelle Fumagalli ha sbandierato ai quattro venti qualcosa che non c’è. Nessuno dubita che il San Gerardo abbia tutte le carte in regola per diventare un IRCSS, ma si tratta di una decisione importante che comporta una procedura tecnica e un iter ben preciso, che non può essere ridotto a una qualche chiacchierata informale o al sentore del singolo esponente politico. Detto questo – conclude Andrea Monti – attendiamo a breve, cioè entro settembre, il via libera da parte dell’Assessore Gallera per la ridefinizione dei confini delle ASST, che presto porteranno l’ospedale di Desio con quello di Vimercate”.

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