MONZA – L’Ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza inaugura un progetto innovativo che unisce arte e scienza per migliorare la qualità di vita delle pazienti oncologiche. Si chiama “HERMIONE-15” ed è un’iniziativa unica nel suo genere che porterà l’arte direttamente nelle stanze del Centro di Ricerca Fase 1.
L’idea è nata dalla professoressa Marina Elena Cazzaniga, direttrice del centro di ricerca, che ha voluto creare un ambiente più umano e accogliente per le pazienti sottoposte a terapie sperimentali. “Volevamo andare oltre la freddezza degli ambienti ospedalieri e restituire alle donne la loro umanità”, spiega la professoressa Cazzaniga.
L’arte al servizio della salute Il progetto prevede l’esposizione di opere d’arte realizzate da artisti di fama nazionale direttamente nelle stanze delle pazienti. Per un anno intero, le donne avranno la possibilità di ammirare le creazioni di Alfredo Rapetti Mogol, Pao, Monica Temporiti e Salvatori Alessi, ognuno con uno stile unico e in grado di suscitare emozioni diverse.
Un’esperienza multidisciplinare L’iniziativa, promossa dall’Università di Milano-Bicocca e sostenuta dalla Fondazione Menarini, coinvolge diverse figure professionali, tra cui medici, psicologi, sociologi e artisti. Un team di esperti valuterà l’impatto dell’esposizione artistica sul benessere psico-fisico delle pazienti, misurando parametri come l’ansia, la depressione e la qualità della vita.
I benefici dell’arte Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici dell’arte sulla salute. L’arte, infatti, può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e la depressione, favorendo il rilassamento e il benessere psicologico. Inoltre, può stimolare la creatività, la comunicazione e la socializzazione.
Un’iniziativa pionieristica Il progetto HERMIONE-15 rappresenta un’innovazione nel campo della cura oncologica. L’Ospedale San Gerardo dei Tintori si conferma così all’avanguardia nella ricerca e nell’applicazione di nuove strategie per migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Le parole della rettrice “L’arte ha il potere di trasformare la realtà e di donare speranza”, ha dichiarato Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca. “Siamo orgogliosi di sostenere un progetto così innovativo e umano, che pone al centro la persona e il suo benessere.”
Un futuro più umano per gli ospedali Il progetto HERMIONE-15 dimostra come l’arte possa diventare un alleato prezioso nel percorso di cura. Questa iniziativa potrebbe aprire la strada a nuove sperimentazioni in altri ospedali, dimostrando che l’arte può contribuire a rendere gli ambienti ospedalieri più accoglienti e umanizzati.
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