Farmaci più usati in Italia: il Buscopan

Cos’è il Buscopan, uno dei farmaci più usati anche in Italia? La scopolamina N-butilbromuro, o N-butilbromuro di joscina può essere un ottimo antidoto per una serie di patologie...

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Cos’è il Buscopan, uno dei farmaci più usati anche in Italia? La scopolamina N-butilbromuro, o N-butilbromuro di joscina può essere un ottimo antidoto per una serie di patologie di non poco conto, come le coliche renali, i crampi all’addome o gli spasmi della vescica. Andiamo quindi a vederlo più da vicino, al fine di capirne la reale utilità.
Come abbiamo già ricordato, Buscopan è il nome commerciale di un farmaco a base di scopolamina N-butilbromuro, nota anche come N-butilbromuro di joscina. Partendo da questa definizione cerchiamo di capire a cosa serve il Buscopan: di solito viene consigliato proprio per la capacità di alleviare il gonfiore e gli spasmi i quali sono soliti accompagnare la sindrome dell’intestino irritabile, e le malattie diverticolari.

Come va assunto il Buscopan

Le modalità di assunzione del Buscopan sono abbastanza semplici: per via orale, tramite compresse, per via rettale (supposte), o per via intramuscolare o endovenosa (fiale).
Il medicinale andrebbe assunto seguendo rigorosamente le prescrizioni del proprio medico di base. Nel caso si tratti di una automedicazione, è invece consigliabile consultarsi con il farmacista. Solitamente se ne assume una compressa per un massimo di tre volte al giorno, ma a volte può rendersi necessario un aumento del dosaggio. Tale da raggiungere le due compresse per quattro volte nell’arco delle 24 ore, ove deciso dal proprio medico curante.
L’assunzione può avvenire prima o dopo i pasti, ingerendo le compresse insieme ad acqua. Ove ci si dimentichi di assumerne una dose, si dovrebbe evitare di compensare la dimenticanza assumendo una superiore nella fase successiva. L’avvio del trattamento dovrebbe avvenire all’insorgere dei primi sintomi, mentre la sua sospensione dovrebbe aver luogo quando gli stessi si attenuano. Può quindi trattarsi di poche ore o di pochi giorni.

Attenzione agli effetti collaterali e alle controindicazioni

Come accade per tutti i medicinali, occorre verificare la sua compatibilità con altri farmaci in via di assunzione, con il proprio farmacista. Un accorgimento teso ad evitare pericolosi effetti collaterali. Tra di essi vanno ricordati ad esempio la bocca secca, la disidratazione della pelle causata dall’eccessiva sudorazione, il senso di sonnolenza e le reazioni di tipo allergico, sotto forma di prurito ed eruzioni cutanee. In caso di sovradosaggio, possono verificarsi anche ritenzione urinaria, disturbi visivi di carattere transitorio e ritenzione idrica.
Tali effetti si manifestano su un campione molto ridotto dei soggetti trattati, pari all’1% circa. Inoltre occorre verificare le controindicazioni. Tra cui l’allergia al principio attivo, la miastenia grave, l’ipertrofite prostatica, la colite ulcerosa e l’esofagite da reflusso.
Il Buscopan rientra nella lista dei medicinali essenziali indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Si tratta di quei farmaci che dovrebbero far parte di un sistema sanitario di base. Stranamente questa indicazione non viene seguita dagli Stati Uniti.

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