A Monza un Borgo per chi soffre di Alzheimer

A Monza, nella zona del Rondò dei Pini, il Borgo pensato e creato per i malati di Alzheimer è pronto per iniziare ad accogliere i suoi ospiti. Per rendersi conto...

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A Monza, nella zona del Rondò dei Pini, il Borgo pensato e creato per i malati di Alzheimer è pronto per iniziare ad accogliere i suoi ospiti. Per rendersi conto personalmente del lavoro di edificazione e di arredo degli spazi concluso dopo solo poco più di un anno, il vice presidente di Regione Lombardia e l’assessore regionale al Welfare hanno effettuato un sopralluogo nella sede del Centro, in via Casanova, venerdì 8 Giugno.

Su un terreno di 14 mila metri quadrati, per tutto il 2017 si è lavorato senza soste per costruire un paese nella città: ‘il Paese ritrovato’. Lo popoleranno 64 ospiti e 55 dipendenti che vivranno quotidianamente i 5.530 i metri quadrati totali costruiti e impreziositi da un viale ampio che porta a una prima piazzetta centrale circondata da vialetti che accompagnano alle residenze: otto mini appartamenti, con stanze singole e spazi comuni, come cucina e soggiorno.

Una sperimentazione innovativa si è  realizzata in Lombardia. Alla base delle scelte ‘urbanistiche’ del ‘Paese ritrovato’ la massima semplificazione per facilitare il riconoscimento dei luoghi. La tecnologia, con progetti sperimentali fortemente innovativi, è la base su cui ruota un modello di quotidianità che restituisce dignità ai malati e offre sicurezza alle famiglie.

La chiave di volta,  spiegano i tecnici che hanno collaborato alla realizzazione del borgo, è il concetto di ritorno alla comunità di queste persone, se accudite a domicilio spesso sono isolate da tutto e da tutti, se nella rsa spesso le potenzialità residue si spengono rapidamente. Invece nel Paese ritrovato la comunità è fondamentale e porta beneficio ai malati.

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