Torna il randagismo dei cani. Arrivano da altre regioni?

In questi giorni il canile di Monza gestito dall’ENPA deve affrontare una situazione abbastanza anomala: l’arrivo di cuccioli di cane, dai 3 mesi in su e per lo...

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In questi giorni il canile di Monza gestito dall’ENPA deve affrontare una situazione abbastanza anomala: l’arrivo di cuccioli di cane, dai 3 mesi in su e per lo più di taglia medio-grande, tutti accalappiati in zona, fenomeno che non si verificava più da moltissimi anni. La stessa situazione viene denunciata, ormai da diversi mesi, un po’ da tutti i canili del Nord Italia.

La singolarità del fenomeno nasce dal fatto che solitamente in canile arrivano, anche se raramente, cuccioli frutto di gravidanze indesiderate di cani di privati, ma si tratta in genere di esemplari ben tenuti. Quelli ritrovati in questi ultimi tempi, al contrario, sembrano provenire da situazioni di randagismo endemico: zecche, pulci e in alcuni casi rogna demodettica, una malattia ormai poco frequente nei cani del territorio monzese.

La loro provenienza, quindi, resta un mistero perché era da tempo che non si registrava un arrivo così massiccio di cuccioli e cuccioloni con caratteristiche somatiche molto simili; si tratta comunque di cani giovani con buon carattere, anche se alcuni un po’ timidi, per i quali l’adozione non dovrebbe essere troppo difficile, purché si tenga presente la loro età e, quindi, le loro esigenze di accudimento e di educazione.

L’adozione di un cane in un canile, ribadisce l’ENPA, è l’unica che può offrire garanzie e ampi margini di sicurezza, una sicurezza che i vari annunci abbondantemente presenti in rete di cani subito disponibili in ogni parte d’Italia non potrà mai dare.

Per conoscere questi nuovi ospiti, ENPA attende in canile tutte le persone realmente interessate a un affido responsabile e sicuro.

Il rifugio di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì.

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