Restituire libertà alla fauna selvatica impegno di Enpa

La parte più bella e gratificante dell’operato dei volontari Enpa Monza e Brianza è sicuramente il lieto fine degli animali che giornalmente vengono accuditi presso il rifugio di...

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La parte più bella e gratificante dell’operato dei volontari Enpa Monza e Brianza è sicuramente il lieto fine degli animali che giornalmente vengono accuditi presso il rifugio di via San Damiano. Veder andare a casa cani, gatti, conigli (e non solo) che erano arrivati abbandonati o maltrattati, salvare dalla morte quelli “da reddito”; sapere di aver fatto la differenza nelle loro vite, sono tutte esperienze che non hanno prezzo.

Ma quello che gratifica i volontari del settore selvatici è ovviamente qualcosa di diverso perché la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato e, aldilà delle considerazioni di natura etica, la sua detenzione è illegale.

L’obiettivo di Enpa è restituire la libertà a chi è rimasto ferito, è caduto dal nido o si è trovato in difficoltà per svariati motivi – a volte proprio per colpa dell’uomo o dell’urbanizzazione. Enpa presta loro il primo soccorso, poi nella maggior parte dei casi vengono trasferiti al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) del WWF a Vanzago (MI). Solitamente, quindi, non si ha modo di assistere alla loro liberazione nell’habitat naturale, al ritorno alla vita selvaggia. Ma già la consapevolezza di avergli donato la possibilità di sopravvivere è emozionante.

A volte, però, il lieto fine riescono a gustarlo anche i volontari del settore selvatici, come il rilascio in natura di due mamme di germano reale con relativa prole. Entrambe recuperate in mezzo al traffico monzese ed entrambe rilasciate nel fiume Lambro in una zona tranquilla del Parco di Monza, le immagini parlano da sole.

Inoltre vi è stata la gioia di aver soccorso e subito rilasciato cinque passeri imprigionati in una bocca di lupo e la soddisfazione per il ghiro arrivato ipotermico dopo un temporale che Enpa ha riscaldato, rifocillato e riportato al Parco il giorno seguente. E poi l’emozione di aiutare un rondone adulto a riprendere il volo dopo una caduta accidentale e i numerosi piccioni svezzati o curati prima di essere liberati. E, ancora, i serpenti soccorsi in situazioni di pericolo e rilasciati in un ambiente idoneo.

Sono tante le esperienze, tante le vite restituite alla Natura.

Ogni giorno arrivano al rifugio di Via San Damiano di Monza animali selvatici portati da privati cittadini o richieste di recupero, e tutti quelli che arrivano al rifugio vengono visitati e accuditi in attesa di un loro rilascio in libertà o di un trasferimento al CRAS. I soccorsi esterni, spesso sollecitati da privati cittadini con le sempre preziosissime segnalazioni, vengono effettuati da ENPA stessa o da forze competenti come Polizia Provinciale, Carabinieri o Guardie Ecologiche Volontarie.

In questo periodo, purtroppo, arrivano così tante segnalazioni che Enpa non riesce “a stare dietro” a tutte le richieste di intervento: non sempre ci sono volontari disponibili e gli operatori hanno già il loro da fare ad accudire tutti i giorni gli oltre 300 animali ospitati. La buona volontà non manca, spesso è la forza lavoro a mancare, per questo ogni nuovo volontario in questo settore sarà il benvenuto. Se siete interessati o anche solo per chiedere informazioni (ma non per urgenze), potete scrivere a selvatici@enpamonza.it.

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