Ex Cara di Mineo, Enpa recupera gli ultimi 14 cani rimasti

Dei 117 cani presenti a luglio scorso, dopo la chiusura del centro profughi in provincia di Catania, qualcuno ha trovato una nuova casa, molti non ce l’hanno fatta...

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Dei 117 cani presenti a luglio scorso, dopo la chiusura del centro profughi in provincia di Catania, qualcuno ha trovato una nuova casa, molti non ce l’hanno fatta e sono finiti investiti sulle strade.

Erano rimasti solo loro. I più complessi, problematici, quasi imprendibili. Quattordici cani che ancora vagavano all’interno dell’ex Cara di Mineo.

Dopo un lavoro di quasi due settimane, in collaborazione con la Polizia Municipale di Mineo e il servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) locale, anche loro sono pronti per iniziare una nuova vita.

Dieci sono in viaggio e molti di loro affronteranno un percorso di rieducazione, socializzazione e riabilitazione per la vita in famiglia, mentre quattro, già molto socievoli, sono stati affidati alla Sezione ENPA di Carini (PA). Tutti cercano una famiglia.

Si tratta di un risultato molto importante frutto della determinazione e del lavoro costante dell’Ente Nazionale Protezione Animali insieme all’Amministrazione comunale di Mineo, guidata dal Sindaco Giuseppe Mistretta.

Per salvare i cani del centro profughi dismesso, ENPA ha effettuato ben tre missioni, tutte nell’ambito del programma Rete Solidale Enpa. All’operazione ha partecipato una vasta rete di Sezioni ENPA tra cui la sezione di ENPA di Monza e Brianza: al canile di Monza a gennaio sono arrivate Flora e Fauna. La prima, decisamente più socievole, ha già trovato famiglia, mentre la timida Fauna, seguita dalle nostre educatrici cinofile, è ancora in attesa di adozione.

(Consultare la scheda di Fauna qui: https://www.enpamonza.it/archives/49939#.XlZSU2hKjcs ).

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