Caponago con ENPA per tutelare le colonie feline

CAPONAGO – Non è la prima volta che il comune di Caponago (MB) si dimostra un comune virtuoso per quanto riguarda le colonie feline, in un momento in...

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CAPONAGO – Non è la prima volta che il comune di Caponago (MB) si dimostra un comune virtuoso per quanto riguarda le colonie feline, in un momento in cui altre amministrazioni comunali della Brianza, invece, in una visione “miope”, secondo l’ENPA MB, del problema randagismo canino ma soprattutto felino, tendono a “sganciarsi” da convenzioni con associazioni che hanno fino a oggi portato a risultati eccellenti nella prevenzione di tutte le problematiche legate al randagismo stesso.

Già il 12 febbraio 2022 l’Amministrazione Comunale di Caponago aveva donato un ingente quantitativo di crocchette per gatti consegnandolo alle volontarie che si occupano dell’accudimento delle colonie feline sul territorio comunale.

Martedì 6 dicembre la donazione di crocchette si è ripetuta alla presenza del Vicesindaco Maria Enrica Galbiati; del Comandante del Corpo di Polizia Municipale Gabriele Garberoglio; del Presidente dell’ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva; e di Milena Rosellini, coordinatrice per l’ente nazionale protezione animali degli interventi sulle colonie feline del territorio della Brianza.

È stata questa anche l’occasione per dotare tutte le tutrici e i tutori di colonia felina che operano sul territorio comunale di una bellissima pettorina che identifica gli stessi tutori, recante lo stemma del comune di Caponago.

Le pettorine sono state realizzate su disegno di Isabella Garlati, grafica pubblicitaria e vicepresidente dell’ENPA di Monza e Brianza.

Il Presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, Giorgio Riva, in un breve intervento ha ringraziato l’Amministrazione di Caponago per essersi dimostrata ancora una volta sensibile, riconoscendo il prezioso lavoro delle tutrici delle colonie feline, spesso definite con il termine dispregiativo di “gattare”.

I gatti liberi sul territorio costituiscono un vero e proprio patrimonio da tutelare e vengono curati e alimentati con amore da queste volontarie, in virtù di quanto previsto dal dettato della Legge quadro numero 281 del 1991 e dalla Legge Regionale numero 33/del 2009.

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