di Cristiano Comelli – E con questa sono due. Dopo avere masticato amaro sul campo del Ravenna, la Tritium ingoia un altro boccone amaro al dodicesimo minuto di recupero perdendo di misura contro gli emiliani del Borgo San Donnino in una sfida giocata su un campo impossibile e colonizzato dalla neve.
I biancocelesti sono così penultimi in graduatoria con 12 punti scavalcati proprio dagli emiliani che passano a tredici. Prosegue quindi il momento no della squadra di Danilo Tricarico nonostante i diversi acquisti effettuati negli ultimi tempi, ultimo in ordine di tempo quello del centrocampista Davide Sibilia che ha trascorsi in serie C.
PRIMO TEMPO – Al 10′ la Tritium si propone con Gobbi che è però anticipato. Al 13′ ci prova Franchi ma il suo diagonale è respinto dal portiere ospite Frattini in due tempi. Al 16′ si vede il Borgo San Donnino che sfiora il vantaggio con un tiro di Isufaj di poco a lato. Al 33′ è ancora lui a calciare fuori misura dopo essersi involato in contropiede.
Al 35′ ospiti ancora propositivi con un corner arcuato di Porcari respinto da Migliore con i pugni. Al 49′ la Tritium sfiora il vantaggio per una deviazione di Lancellotti su punizione di Maspero che per poco non diventa un autogol ed è neutralizzata da Frattini in corner.
SECONDO TEMPO – La Tritium parte di gran carriera con un tiro alto di Fabiani al 7′. Al 9′ risponde il Borgo San Donnino con un tiro a lato di Lancellotti. Al 12′ i biancocelesti ci riprovano con Gobbi che, di testa, su lancio dalla destra, si vede respingere la conclusione da Frattini. Al 33′ i trezzesi insistono con Scaramuzza che conclude alto dal limite. La neve sempre più abbondante complica la vita a entrambe le compagini. Nonostante questo sprazzi di buon gioco se ne vedono.
Al 42′ Gobbi ci prova dal limite ma Frattini para. Al 50′ il Borgo San Donnino sta per colpire ma il tiro è salvato sulla linea di porta. La Tritium ci prova ancora al 53′ ma il tiro dell’ex Fanfulla Garcia termina alto. Al 57′, quando la partita sembra terminare con il segno ics, il Borgo San Donnino la fa sua con Caniparoli che, sugli sviluppi di una punizione dalla destra, approfitta di un’incertezza di Migliore e lo infila.
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