RENATE – Il suo sogno di lottare per una storica promozione in cadetteria si è infranto contro lo scoglio della Giana Erminio. In casa Renate, però, non regnano affatto i musi lunghi, ma vi è piuttosto un clima di soddisfazione per avere archiviato una stagione culminata con l’ottenimento della zona playoff. E l’intenzione di riprovarci con immutato slancio il prossimo campionato.
“Non è normale fare sessanta punti dopo una stagione in cui ci siamo salvati all’ultima giornata – spiega la società nerazzurra in una nota – non è normale risorgere dopo sei sconfitte di fila a gennaio quando in tanti ci davano per finiti. Non è normale giocare i playoff e arrivare al secondo turno con questa continuità, per un paese di quattromila abitanti”.
La società ricorda a se stesso come legittimo elemento d’orgoglio numeri scintillanti come le quindici stagioni tra i professionisti, le sette volte in cui ha frequentato la zona playoff nelle ultime due stagioni “sempre – prosegue la nota – nel rispetto delle regole e degli avversari”.
Nulla di scontato, tengono a precisare, e guai a considerarlo tale. Spunta poi una menzione d’onore per il guardiano dei pali Tommaso Nobile che, nel corso della stagione, si è saputo conquistare la fiducia e la stima di tutto l’ambiente e della tifoseria.
“Ha fatto una stagione mostruosa – si legge ancora – parata dopo parata, miracolo dopo miracolo”. Stesso elogio per Vincenzo Plescia che, scrive la società, “ha sbagliato un rigore ma ha avuto il coraggio di tirarlo”.
Il Renate archivia insomma una stagione ad alta voce nella quale si è confermata tra le senatrici del girone A. E si appresta a impostare la prossima con il medesimo impegno e la stessa determinazione. (articolo di Cristiano Comelli)
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