MONZA – Due volte a rincorrere, ma l’essenziale è non essere usciti a mani vuote. Il 2-2 contro il Venezia non è esattamente il risultato che Alessandro Nesta si attendesse dal suo Monza.
Visto come si erano messe le cose, però, la sua è la voce del prendi e porta a casa, anche se si voleva che il bottino fosse più consistente. Da salvare vi è soprattutto la capacità dei biancorossi di risalire sempre dopo due svantaggi, prova che a Nesta è sembrata indicativa di un certo carattere volto a non piegarsi di fronte alle difficoltà.
“Nel primo tempo siamo partiti male – dichiara nel postpartita -. e abbiamo concesso due gol. La cosa buona è che abbiamo ripreso questa gara per ben due volte, nel finale abbiamo provato un arrembaggio ma purtroppo siamo rimasti in dieci”.
Adesso la parola d’ordine, prima di pensare al prossimo impegno di mercoledì 30 ottobre alle 20.45 al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, è di capire, dice, perché il primo tempo sia stato in versione calvario.
“Volevamo vincere ma per come si è messa la partita va bene così – dice estraendo dalla sua analisi qualche pillola di filosofia – purtroppo non siamo stati efficaci nel secondo tempo quando siamo arrivati bene e potevamo fare qualcosa in più, guarderò la partita e poi penseremo all’Atalanta”. (articolo di Cristiano Comelli)
Join the Conversation