Monza, il gol fantasma brucia: Nesta attacca il Var

MONZA – Un’altra sconfitta, la seconda consecutiva e quinta stagionale. E una classifica che continua a restare immobile con soli otto punti e la quartultima piazza. Che, a...

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MONZA – Un’altra sconfitta, la seconda consecutiva e quinta stagionale. E una classifica che continua a restare immobile con soli otto punti e la quartultima piazza. Che, a oggi, equivarrebbero a una salvezza presa per i capelli.

Ma il campionato ha ancora diverse cartucce da sparare e il Monza, al momento, non dorme certo tra due guanciali. Anche contro il Milan sprazzi di bel gioco se ne sono visti, ma a mancare all’appello è sempre lei: la capitalizzazione, il prodotto finito che deve venire al termine della catena di produzione.

“I gol che sono validi devono darceli – dice il tecnico Alessandro Nesta con riferimento alla rete annullata ai biancorossi che gli ha fatto venire un diavolo per capello – era già successo contro l’Atalanta e ci hanno mandato il messaggino scusandosi per l’errore, due giorni sono passati, il prossimo messaggino non lo vogliamo, non basta, il calcio dobbiamo aiutarlo, deve essere bello, lo stiamo rovinando, ormai non si può avere messo contatto, è il Regolamento che si deve adattare al calcio perché è il calcio al centro, c’è il Var, ma a che serve? Leviamolo, torniamo a quando si fischiava meno. Poi si può sbagliare una volta ma il calcio sta diventando troppo complesso. Se tocchi un’unghia è rigore, ma davvero non esiste”.

Sulla partita afferma: “il primo tempo se finiva 3-1 per noi non c’era nulla di male, mi dispiace per i ragazzi che hanno dato tutto come a Bergamo, spero siano premiati con una vittoria, con il Milan potevamo vincere, al Milan oggi è andata bene”. (articolo di Cristiano Comelli) 

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