Monza, che spiegazioni ci sono per la prima parte di stagione

Tra le note negative di questa prima parte di stagione di Serie A c’è sicuramente il Monza. La squadra del presidente Silvio Berlusconi (deceduto nel 2023, ma la...

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Tra le note negative di questa prima parte di stagione di Serie A c’è sicuramente il Monza. La squadra del presidente Silvio Berlusconi (deceduto nel 2023, ma la famiglia detiene al momento la gestione del club) e del suo braccio destro Adriano Galliani, sta deludendo le aspettative, occupando l’ultimo posto in classifica e dimostrando grandi lacune sia a livello tecnico che tattico. 

Lotta salvezza, la posizione del Monza per i bookies

La situazione per i brianzoli non è di certo facile: la classifica è deficitaria, con l’ultimo posto dal quale non sembrano riuscire a schiodarsi ed anche gli analisti di betting non sembrano avere fiducia in loro. La squadra di Salvatore Bocchetti (che ha preso il posto di Nesta prima della fine del 2024) infatti viene bancata mediamente a 2,20 secondo le quote sul campionato italiano incentrate sulla lotta per non retrocedere. Con una quota più bassa, al momento, troviamo solamente Hellas Verona (2,10) e Venezia (1,44). Comunque c’è ancora molta incertezza su quali possano essere le squadre candidate alla retrocessione, considerando che i risultati delle ultime settimane hanno dimostrato che la corsa alla salvezza sia molto complicata e dunque, dato che la la stagione è ancora lunga, il cambio di marcia è assolutamente alla portata di Djuric e compagni. 

Le difficoltà dopo il cambio Palladino-Nesta

Ad inizio stagione, alcuni addetti ai lavori erano scettici sull’arrivo di Nesta sulla panchina del Monza, tranne ovviamente Galliani: La scelta di Nesta? Alessandro è stato un grande giocatore e secondo me diventerà anche un grande allenatore. Ma è stato scelto non per il rapporto affettivo ma perché abbiamo valutato che fosse un allenatore che aveva più somiglianze al modo di giocare di Palladino e non volendo cambiare gran parte della squadra e dopo aver analizzato i dati e fatto un casting tra molti allenatori, ha vinto Nesta

Ad oggi, il confronto tra Nesta e Palladino è impietoso: il neo tecnico della Fiorentina, in 70 panchine in Serie A col Monza, aveva collezionato una media di 1,73 punti a partita (25 vittorie, 21 pareggi e 24 sconfitte, 84 gol fatti, 89 subiti), mentre l’ex difensore del Milan è durato solo 17 giornate sulla panchina dei brianzoli, con la media di 0,61 punti a partita (1 vittoria, 7 pareggi e 9 sconfitte, 15 gol fatti e 22 subiti). In realtà Nesta ha avuto qualche difficoltà di troppo: ha provato a mantenere l’idea di calcio del suo predecessore, basato sullo scambio posizionale e sulle verticalizzazioni verso gli esterni, ma c’è da dire che è cambiata la qualità degli interpreti (hanno inciso le cessioni di Colpani alla Fiorentina, Carlos Augusto all’Inter e Di Gregorio alla Juventus, uomini spogliatoio), gli infortuni di giocatori chiave come Birindelli, Ciurria, Gagliardini e Sensi e lo scarso rendimento di calciatori come Madini e Pessina. 

I giocatori che hanno performato meno e le mosse di mercato

Diamo un’occhiata alle prestazioni dei calciatori che più hanno deluso in casa Monza fino a questo momento. Partiamo da Daniel Maldini: in 16 presenze ha segnato solo una rete (0,06 gol a partita), rimediando ben 5 ammonizioni. Anche Djuric e Dany Mota stanno segnando poco: entrambi hanno realizzato 4 reti in 16 presenze (media gol di 0,26 a partita) segno che non riescono ad incidere come dovrebbero. Ciurria e Pessina invece hanno giocato poco, complici anche gli infortuni, ma dovrebbero recuperare a pieno per la seconda parte di stagione. Dunque bisognerà operare bene in questo mercato di Gennaio per dare a Bocchetti, a cui è stato affidato il compito di guidare il team dopo l’era Nesta, una squadra pronta a lottare per la salvezza. Le cose però non sembrano andare per il meglio, dato che il DS Modesto ha chiuso la sua avventura con i brianzoli per approdare al Nottingham Forest. Capire quali possano essere i prossimi movimenti della proprietà è un po’ difficile, ma si parla dei possibili arrivi dell’esterno svedese 2003 Samuel Dahl della Roma, di Davide Bartesaghi, classe 2005 del Milan, mentre Alessio Zerbin, classe 1999 del Napoli, è vicinissimo al Venezia. 

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