La Folgore Caratese presenta ricorso al Coni

di Cristiano Comelli –  A oggi si trova a dover ripartire dall’Eccellenza. Per la Folgore Caratese, però, tutto potrebbe cambiare. La società ha infatti deciso di presentare ricorso...

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di Cristiano Comelli –  A oggi si trova a dover ripartire dall’Eccellenza. Per la Folgore Caratese, però, tutto potrebbe cambiare. La società ha infatti deciso di presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per cercare di ottenere una revisione della sentenza che l’ha condannata a una sconfitta per 0-3 a tavolino contro il Città di Varese sancendone così la discesa di categoria.

La vicenda è legata alla sfida playout tra le due società che si è svolta a Carate Brianza. La Folgore aveva prevalso per 2-0 ma il Cdv fece ricorso alla giustizia sportiva lamentando il fatto che le porte fossero troppo basse rispetto a quanto fissato dal Regolamento.

In un primo momento il ricorso fu respinto, il Cdv fece un controricorso alla FIGC  e ottenne ragione. La Folgore Caratese fu dichiarata sconfitta a tavolino per 2-0 e retrocesse in Eccellenza.

Adesso si apre un nuovo capitolo che potrebbe di nuovo ribaltare tutto.  “Il Collegio di Garanzia dello Sport – si legge nella nota del Coni – ha ricevuto un ricorso presentato dalla società Us Folgore Caratese nei confronti della Federazione Italiana Gioco Calcio e della SSDARL Città di Varese per l’annullamento della decisione emessa dalla Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC  del 23 maggio 2022  con la quale, nell’accogliere il reclamo presentato dalla società Città di Varese, avverso la decisione del giudice sportivo della LND, è stata inflitta a carico della Folgore Caratese la sanzione della perdita della ripetuta gara con il punteggio di 0-3 nonché per l’annullamento del comunicato con cui verrà resa nota la retrocessione sul campo della Folgore Caratese al Campionato di Eccellenza e, comunque, di ogni atto presupposto e precedente anche se non conosciuto”.

Al Collegio di Garanzia del CONI la Folgore Caratese formula due richieste: la prima è “di disporre l’abbreviazione dei termini processuali fino alla metà per le ragioni d’urgenza esposte in narrativa”.

La seconda è di “accogliere in via principale il ricorso e riformare e annullare la decisione della Corte Sportiva d’Appello  della FIGC”. Non resta che attendere l’esito del pronunciamento.

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