GORGONZOLA – L’avventura continua. Dopo avere piegato la Juventus next generation, la Giana Erminio supera anche il secondo ostacolo di Coppa Italia ovvero la Virtus Entella sconfiggendola al Città di Gorgonzola per 1-0.
La compagine di Andrea Chiappella si avvia così con il sorriso sulle labbra al debutto in campionato previsto per domenica 25 agosto alle 20.45 al Romeo Menti contro il Vicenza.
PRIMO TEMPO – Al 6′ la Giana mette subito la freccia, Lamesta pesca Trombetta con una punizione e lo mette in condizione di segnare con un colpo di testa.
Al 10′ Caferri sfiora il raddoppio concludendo oltre la traversa. Al 31′ l’ex Desenzano Spaviero impegna Siaulys in una deviazione con un colpo di reni. Al 44′ Trombetta per poco non fa harakiri intervenendo maldestramente per sventare un colpo di testa di Parodi. Al 46′ i liguri ci provano con Di Mario sugli sviluppi di un corner ma la conclusione è altissima.
SECONDO TEMPO – Al 12′ Spaviero conclude da distanza ravvicinata ma trova un Siaulys attento. Al 33′ Santini conclude di pochissimo a lato.
Al 46′ la Virtus Entella ci prova con Santini il cui tiro è però impreciso. Al 49′ Tiritiello, di testa, manda a lato. E la Giana può festeggiare. “Al di là della vittoria – spiega Chiappella – ho visto una squadra che ha saputo soffrire e ha messo umiltà in campo dal 1′ al 98′ minuto, soprattutto nei momenti in cui non siamo riusciti a contrapporci in maniera ordinata a quest’ Entella ma anche nella sofferenza la squadra ha reagito con grande intensità e disponibilità”. (articolo di Cristiano Comelli)
TABELLINO
GIANA ERMINIO – VIRTUS ENTELLA 1-0
GIANA ERMINIO: Moro, Caferri, Ferri (4’st Scaringi), Piazza (29’st Previtali), Alborghetti, Pinto (29’st Colombara), Marotta, Lamesta, Muzio (16’st Renda), Spaviero (16’st Montipò), Trombetta. All.Andrea Chiappella.
VIRTUS ENTELLA: Siaulys, Parodi, Tiritiello, Di Mario (1’st Manzi), Tomaselli, Franzoni, Lipani, Di Noia (35’st Corbari), Ndrecka ( 16’st Bariti), Guiu (16’st Casarotto), Castelli (23’st Santini). All.Fabio Gallo.
Arbitro: Samuele Andreano di Prato
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