Vini italiani di eccellenza: i risultati del 2020

Un settore tradizionalmente florido, in grado di produrre eccellenze di qualità assoluta: i vini sono un marchio di fabbrica del Made in Italy, termine con il quale si...

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Un settore tradizionalmente florido, in grado di produrre eccellenze di qualità assoluta: i vini sono un marchio di fabbrica del Made in Italy, termine con il quale si va ad indicare un paniere di beni e servizi di qualità elevate che contribuiscono ad aumentare la fama del nostro paese nel mondo.

Ed è proprio a livello globale che i vini italiani vengono apprezzati, come si può scoprire se si vanno ad analizzare i dati relativi ai primi 8 mesi del 2020: Italia si è registrato un aumento delle vendite del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore complessivo di 1,16 miliardi di euro con una predilezione verso il mercato degli Stati Uniti, da sempre particolarmente attento ai prodotti che nascono nelle vigne italiane.
Ma ad essere particolarmente interessante è anche il mercato interno nazionale ovviamente, non soltanto esportazioni ma anche consumi nostrani: diamo un rapido sguardo ad alcune delle cantine più prestigiose e rinomate in materia di vini di qualità.

Le cantine italiane di qualità

Lungo il paese ce ne sono diverse, disseminate da nord a sud ed incastonate nelle varie regioni: ogni territorio ha la propria eccellenza sia in termini di tipologia di prodotto (quindi di tipologia di vino, come nel caso del Chianti, del Montepulciano ecc…) che parlando di cantine che li producono.
Partendo dal nord, anche in Trentino ci sono vini di qualità particolarmente ricercati: le Cantine Ferrari ad esempio o i vini della Tenuta San Leonardo. Il Piemonte è terra ricca per questo genere di produzione, qui nascono eccellenze come il Barbaresco, il Barolo: a produrle sono realtà note quali ad esempio cantina Gaja, Ceretto, Braida.
Rapido passaggio in Lombardia per citara, tra gli altri, l’Erbusco prodotto da Bellavista o il Chiuro di Nino Negri; c’è poi il Veneto, terra da sempre accostata alla produzione di vini di qualità. Ed in effetti qui non c’è che l’imbarazzo della scelta: il Valdobbiadene di Monetto ad esempio, o il Soave di Pieropan.

Centro e sud Italia

Anche centro e sud Italia sono particolarmente prolifici: citare i vini toscani sarebbe un lavoro lungo ed articolati, dal Chianti al Montepulciano. Abruzzo e Marche sono decisamente territori più inesplorati, da scoprire: i vini Masciarelli, soprattutto San Martino, sono tra i più consigliati nel territorio abruzzese così come i vini Valentini, eccellenza conosciuta e stimata in tutto il mondo. Mentre se ci si reca nelle Marche, un assaggio di Tolentino oppure Osimo è di rito.
A chiudere il cerchio, il sud Italia con Campania (interessanti le cantine Mastroberardino e Feudi San Gregorio), la Puglia (Gianfranco Fino e Tormaresca), la Calabria (Cirò Marina), la Sardegna (Santadi e Serdiana) e la Sicilia (il famoso Donnafugata).

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