Usmate Velate obbligo di taglio per vegetazione invasiva

Usmate Velate – Potare siepi e arbusti che si protendono oltre il confine delle strade, mantenere le aree verdi limitrofe a vie di passaggio in perfetto ordine, tagliare...

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Usmate Velate – Potare siepi e arbusti che si protendono oltre il confine delle strade, mantenere le aree verdi limitrofe a vie di passaggio in perfetto ordine, tagliare i rami delle piante sporgenti oltre il ciglio fino ad un’altezza di cinque metri dal manto stradale.

Sono queste alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza firmata dal sindaco Lisa Mandelli con oggetto “Rimozione ostacoli alla viabilità viaria e pedonale”, motivata dall’aver riscontrato “lo stato di abbandono ed incuria in cui versano numerosi appezzamenti di terreno nel territorio comunale, in particolare i fondi confinanti con le strade provinciali, comunali e vicinali di uso pubblico”.

Alla base dell’ordinanza, anche il crescente “fenomeno di piante e siepi che protendono rami, foglie e fronde verso la sede stradale o i marciapiedi, invadendoli e creando conseguentemente ostacolo”, che col perdurare potrebbe “aumentare i rischi e i pericoli per la viabilità”.

“Una corretta manutenzione del verde ai lati delle strade, nelle aree private, è necessaria per evitare pericoli alla circolazione e per prevenire eventuali situazioni di pericolo in caso di particolari condizioni meteo – afferma il sindaco di Usmate Velate, Lisa Mandelli – Qualora i proprietari non adempiano entro i tempi dovuti, il Comune potrà procedere all’esecuzione dei lavori ritenuti improcrastinabili per la sicurezza, con la facoltà di addebitare ai proprietari o tenutari dei terreni le relative spese”.

Nell’ordinanza si chiede “ai proprietari dei giardini e aree verdi di provvedere alla pulizia periodica degli stessi, che costituiscono grave pericolo per l’incolumità, l’igiene, la salute privata, pubblica e dell’ambiente”, in quanto una mancata manutenzione potrebbe diminuire “la visibilità impedendo lo sfruttamento dei passaggi pedonali pubblici“, o pregiudicando la fruizione dell’illuminazione pubblica.

“È davvero fondamentale che i cittadini avvertano l’importanza di questa ordinanza – prosegue il sindaco Mandelli – nel caso in cui si verificassero danni o incidenti per cause riconducibili a tali inosservanze, le responsabilità ricadrebbero per legge sui titolari delle stesse proprietà”.

L’ordinanza sarà in vigore per tutto il 2020, in caso di violazione è prevista una sanzione amministrativa da un minimo di 169 ad un massimo di 680 euro. Inoltre, il Comune potrà intervenire ripristinando – a spese del proprietario – il decoro dell’area.

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