È finito il tempo dei luoghi di lavoro grigi e inospitali: l’ufficio del futuro mette prima di tutto a proprio agio i dipendenti, facilitando in ogni modo le loro mansioni. Ma pannelli fonoassorbenti per evitare l’inquinamento acustico, palette di colori adeguate e macchinette del caffè non bastano più, servono idee davvero innovative per massimizzare il comfort e la produttività.
Che le parole d’ordine dell’ufficio del futuro siano multifunzionalità e flessibilità è ormai chiaro, ma quali saranno le costanti in un mondo mutevole? È il caso che i designer e i produttori di arredi per uffici inizino a chiederselo, per dare alle aziende gli strumenti adatti per stare al passo con i cambiamenti socio-economici. Qualcuno sta già iniziando a farlo: Divisione Ufficio, per esempio, azienda milanese leader del settore che da oltre un decennio mira ad anticipare i trend per accontentare sia le imprese che i dipendenti per quanto concerne tutte le novità in tema di Arredamento da Ufficio.
Come a casa
Se un’abitazione può trasformarsi all’occorrenza in un ufficio, dev’essere valido anche il contrario. La casa, infatti, è il luogo per eccellenza in cui ci si sente a proprio agio, una condizione sempre più richiesta anche sul lavoro. Non come sintomo di pigrizia e svogliatezza, ma come condizione per affrontare gli impegni della giornata con serenità.
Esistono già esempi virtuosi nel mondo, dotati di servizi in loco per i propri dipendenti che questi altrimenti cercherebbero altrove o più tipici della dimensione domestica: spa, palestra, nap room per il pisolino post-pranzo, cucina e frigo carichi di cibi sani, sale gioco, televisioni e tanto altro. Anche senza arrivare a tanto, i progettisti e le aziende dovranno collaborare per creare spazi di lavoro realmente a misura d’uomo, con aree specificamente dedicate al relax, al divertimento e all’interazione extra orario d’ufficio. Come stare a casa propria, ma senza il pensiero di dover fare le pulizie.
L’ufficio digitale
Da sempre la tecnica viene in soccorso dell’uomo per aiutarlo a portare a termine i compiti più complessi. Dai macchinari che sostituiscono le persone nei movimenti ripetitivi o faticosi ai calcolatori, con le loro infinite possibilità. Ma con l’avvento del digitale anche i semplici atti di pensare e vedere diventano appannaggio della tecnologia e all’uomo non resta che sfruttarne tutti i vantaggi.
È impossibile immaginare un ufficio del futuro che non sfrutti appieno le potenzialità della digitalizzazione, risultando non solo smart, ma addirittura responsive. I sensori possono massimizzare il comfort ambientale inviando informazioni ai dispositivi smart che regolano luce, temperatura e umidità, in totale autonomia. Le tecnologie touchless, con riconoscimento facciale o di movimento, comandi vocali o QR code possono attivare qualunque funzionalità con immediatezza senza richiedere nessun contatto fisico. AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality) generano esperienze immersive ideali per la formazione, la customer experience, la progettazione di spazi e molto altro. L’AI (Intelligenza Artificiale) automatizzerà le attività di routine, aprendo spazi di creatività e libertà per le persone.
La natura in ufficio
Nell’ufficio del futuro non potrà mancare un approccio ecosostenibile a tutti i livelli. Dalla progettazione improntata alla bioedilizia, agli impianti smart alla gestione delle utenze, sino alla scelta degli arredi, tutto dovrà avere impatto zero sull’ambiente. Ma la natura non è un oggetto da musealizzare. Può anzi essere una presenza salutare importante in uno spazio di lavoro, oltre che esteticamente ideale. Via libera, allora, alla compenetrazione tra interno ed esterno, se l’esterno è verde, con grandi vetrate per l’ingresso della luce naturale, giardini e orti verticali e piante e fiori a ogni angolo.
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