Maltempo, crollata la produzione di olio d’oliva

Anno nero per la produzione lombarda di olio d’oliva con cali produttivi che quest’anno arrivano fino all’80% in meno rispetto alla scorsa annata, quando si erano registrati ottimi...

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Anno nero per la produzione lombarda di olio d’oliva con cali produttivi che quest’anno arrivano fino all’80% in meno rispetto alla scorsa annata, quando si erano registrati ottimi risultati.

È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in base alle prime stime diffuse in occasione dell’avvio della raccolta delle olive in Italia. A pesare – spiega la Coldiretti regionale – sono stati soprattutto periodi di gelo e grande caldo che hanno ridotto al minimo la produzione in campo.

“Per noi produttori bresciani si avvicina il momento della raccolta, ma la situazione è avvilente – racconta Nadia Turelli, olivicoltrice di Sale Marasino (Brescia) – In diverse zone praticamente non ci sono olive: dopo l’abbondanza della scorsa annata, ci troviamo nuovamente a fare i conti con una produzione vicina allo zero come successo nel 2019. In queste condizioni non posso fare progettualità future e molte altre aziende si trovano nella nostra condizione: dovremo essere in grado di stoccare l’olio nelle annate di sovrapproduzione, in modo da poter far fronte a quelle più difficili”.

“La situazione nella zona dei laghi è purtroppo negativa – conferma Massimiliano Gaiatto, produttore Coldiretti e presidente del consorzio Dop Laghi Lombardi – Abbiamo avuto una situazione climatica sfavorevole che ha compromesso lo sviluppo dei frutti. La presenza della cimice asiatica, poi, ha contribuito ad aggravare la situazione e, di fatto, il raccolto 2021 è pregiudicato in diverse aree”.

A livello italiano quest’anno la produzione di olio sarà di ottima qualità e potrebbe attestarsi intorno ai 315 milioni di chili, in leggero aumento rispetto ai 273,5 milioni di chili dell’annata scorsa, in media con le statistiche delle ultime campagne ma con un risultato inferiore alle attese, secondo le stime Coldiretti, Unaprol e Ismea.

Per sostenere e incrementare la produzione nazionale di extravergine, Coldiretti ha presentato nell’ambito del Recovery Plan un progetto specifico legato alle reti d’impresa per il futuro dell’olio d’oliva.

L’obiettivo è rilanciare la produzione nazionale dell’olio d’oliva per confermare il primato di qualità del Made in Italy attraverso la realizzazione di nuovi uliveti, di impianti di irrigazione e costruzione di pozzi o laghetti, anche in maniera consorziata, favorendo la raccolta meccanizzata delle olive con macchinari che riducano i tempi e costi di raccolta.

Foto di Couleur da Pixabay

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