Lotta ai mozziconi di sigaretta: challenge e non solo, cosa si può fare per aiutare le spiagge

I mozziconi di sigaretta sono uno degli oggetti più comunemente raccolti nelle operazioni di pulizia delle coste di tutto il mondo. Questi piccoli rifiuti inquinano i nostri oceani,...

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I mozziconi di sigaretta sono uno degli oggetti più comunemente raccolti nelle operazioni di pulizia delle coste di tutto il mondo. Questi piccoli rifiuti inquinano i nostri oceani, danneggiano la vita marina e causano ingenti danni ambientali. Le pulizie delle spiagge sono un must e un ottimo modo per andare oltre il riciclo, perché una volta in natura le sigarette diventano parte del complesso sistema che è il nostro pianeta. Ma cosa si può fare per aiutare?

I mozziconi di sigaretta sono un pericolo per gli ecosistemi marini

Si stima che ogni anno vengano riversati nell’ambiente ben 14 miliardi di mozziconi di sigaretta, un vero e proprio disastro ambientale. Non deve sorprendere che questi siano particolarmente tossici per l’ambiente, dato che al loro interno si trovano molte sostanze chimiche, come nicotina, formaldeide, ammoniaca e arsenico. Il filtro, poi, non è biodegradabile, il che significa che resterà in giro per sempre.

Uno dei maggiori problemi dei mozziconi di sigaretta è che avvelenano gli animali che erroneamente li mangiano pensando siano cibo, o bevono acqua contenente sostanze chimiche. I pesci, in particolare, sono stati colpiti da questo problema poiché vivono vicino ai fondali marini, dove molti filtri di sigaretta finiscono dopo essere stati spazzati via dalle onde o caduti nelle fognature (cosa che a volte accade quando le persone gettano via i mozziconi di sigaretta).

 Piccoli gesti per tenere le spiagge pulite

 Il problema è ormai evidente e si sta agendo in molti modi per cercare di arginarlo. Nel Comune di Fondi, ad esempio, è partito il #ciccachallenge: per ogni bicchiere riempito da mozziconi di sigaretta tolti dalla spiaggia, ne verrà restituito uno di una bevanda a scelta. Partecipare ad azioni come la raccolta dei rifiuti e la pulizia della spiaggia costituisce infatti un gesto concreto da non sottovalutare.

Un altro trend di successo è costituito dal plogging, ormai diventato un vero e proprio sport eco-friendly. Si tratta di fare attività fisica all’aria aperta, in questo caso in spiaggia, e unire al movimento la pulizia del luogo. Sono in molti tra volontari e passanti a eliminare i rifiuti dalle spiagge, ma il primo gesto per fare concretamente la differenza è evitare di sporcare in prima persona.

Gettare mozziconi di sigaretta tra la sabbia non è solo sanzionabile con multe fino a 300 euro, ma anche dannoso. Questi piccoli rifiuti vanno smaltiti in appositi cestini posizionati nelle vicinanze. In loro assenza, si possono usare dei posaceneri portatili, da svuotare in un secondo momento. L’opzione migliore, tuttavia, è limitare la quantità di mozziconi, sebbene per molti possa essere difficile rinunciare a un’abitudine consolidata, soprattutto sotto all’ombrellone.

In questo caso, un’alternativa valutabile è data dalle e-cig: informandosi sul prezzo delle sigarette elettroniche tramite siti specializzati, ci si accorge che non solo il loro uso evita che altri mozziconi finiscano in mare, ma può anche far risparmiare molto. Tuttavia, la salute dell’ambiente non passa solo attraverso la pulizia delle spiagge, per cui è bene specificare che anche l’uso di questo apparecchio può nuocere all’ambiente se non opportunamente smaltito.

Le e-cig appartengono alla categoria RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), per cui, arrivate alla fine del loro ciclo di utilizzo, vanno portate a un centro per la raccolta differenziata, seguendo le indicazioni del proprio comune.

D’altronde, abbiamo visto che i mozziconi di sigaretta rappresentano un grave problema ambientale ed è necessario fare il possibile per limitarlo. Forse non saremo in grado di eliminare completamente il problema, ma possiamo fare la differenza.

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