Giussano, spacciatore in fuga arrestato dai Carabinieri

La sera dello scorso 17 maggio 2021, i Carabinieri della Stazione di Giussano hanno arrestato un 24enne, cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora, celibe, nullafacente, ben noto...

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La sera dello scorso 17 maggio 2021, i Carabinieri della Stazione di Giussano hanno arrestato un 24enne, cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora, celibe, nullafacente, ben noto ai comandi Arma della zona per i numerosi precedenti a suo carico in quanto pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti.

Nella stessa giornata verso le 18 e trenta a Mariano Comense (CO) il 24enne, unitamente a un complice, a bordo di un’Alfa Rome Giulietta, aveva tentato di fuggire da un controllo dei militari della Tenenza di Mariano Comense dandosi a spericolata e pericolosa fuga.

Ne scaturiva un inseguimento che terminava in via Milano a Giussano (MB) Via Milano dove la gazzella dei Carabinieri veniva speronata dall’Alfa Romeo Giulietta.

Nel frattempo, grazie all’immediata comunicazione di quanto stava accadendo agli altri comandi Arma della zona, i militari della Stazione CC di Giussano si sono messi immediatamente alle ricerche dei fuggitivi.

I carabinieri hanno prima individuato la Giulietta abbandonata lungo Via IV Novembre e, successivamente, rintracciato il malvivente che, unitamente a un complice, camminava lungo Via Roselli. Ne scaturiva un breve inseguimento a piedi che permetteva di bloccare il sospetto. Il complice invece si dava alla fuga lungo le vie limitrofe.

La successiva perquisizione personale e veicolare permetteva di rinvenire 25 dosi di cocaina per un peso complessivo lordo pari a 15 grammi, vari telefoni cellulari, oltre 600 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Il 24enne è stato tratto in arresto per:
– evasione (art. 385 c.p.) dai domiciliari ove era stato posto in seguito a un arresto operato sempre dai militari di Giussano in data 23 feb. 2021;
– detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti (art. 73 DPR 309/1990);
– resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.).

Nei confronti dell’indagato è stato altresì eseguito l’ordine di custodia cautelare in carcere conseguente la richiesta di aggravamento di misura già promossa dal comando operante e per la quale risultava ricercato dal 15 aprile 2021.

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