BIASSONO – Nella mattinata di venerdì 25 ottobre, i carabinieri della Stazione di Biassono hanno arrestato due cittadini italiani di 59 e 57 anni, residenti in Brianza, colti nella flagranza dei reati di furto su autovettura, resistenza a Pubblico Ufficiale, indebito utilizzo di carta di credito e contestualmente, denunciati per possesso ingiustificato di attrezzi da scasso.
La pattuglia della Stazione Carabinieri di Biassono, nel percorrere la Strada Provinciale Monza-Carate, ha notato un’autovettura uscire rapidamente da un parcheggio e proseguire la marcia a velocità sostenuta. I militari, insospettiti da quella condotta di guida, si sono posti all’inseguimento del veicolo, riuscendo, infine, nell’intento di fermarlo. A bordo del mezzo vi erano due soggetti, uno dei quali ha opposto resistenza nei confronti degli operanti.
I due, nel corso della fuga erano stati visti disfarsi di un telefono cellulare, gettato dal finestrino dell’auto in corsa e successivamente recuperato. Nel corso della perquisizione del veicolo, sono stati rinvenuti una carta di credito, alcuni scontrini fiscali, diversi pacchetti di sigarette e alcuni strumenti da scasso e idonei all’offesa, il tutto posto sotto sequestro.
Dalla ricostruzione dell’accaduto è emerso che, poco prima, a Triuggio, una 40enne del posto aveva subito il furto della borsetta, asportata dall’abitacolo della propria autovettura in sosta. Dall’interno della borsa, svuotata del suo contenuto, erano stati rubati il telefono cellulare e una carta di credito, effetti poi ritrovati nella disponibilità dei due fermati.
I successivi approfondimenti investigativi, hanno permesso di acclarare che, la carta di credito della vittima era stata utilizzata per l’acquisto di alcuni pacchetti di sigarette presso un bar di Sovico da parte di uno dei due soggetti fermati, individuato grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate all’interno dell’esercizio commerciale.
Anche il telefono cellulare, lanciato dal finestrino durante la fuga e rinvenuto dagli operanti, è risultato provento del furto commesso ai danni della medesima persona offesa.
I due soggetti sono stati arrestati ed è stata data immediata comunicazione al sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza, che ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della presentazione all’udienza con rito direttissimo, all’esito della quale il Tribunale ha convalidato gli arresti e ha disposto per il 59enne la custodia cautelare in carcere nel carcere di Monza, mentre per il 57enne ha disposto la liberazione.
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