Non ci si diverte più come una volta. Non è certamente un giudizio ma è semplicemente un dato di fatto. Un qualcosa che c’è e di cui bisogna tenerne conto.
La pandemia ha, infatti, notevolmente cambiato non solo le nostre vite ma anche il nostro approccio a varie situazioni che possono verificarsi.
Del resto, l’uomo è un ‘animale’ che si adatta benissimo a vari contesti e, spesso, ci si fa anche l’abitudine. Basti pensare che tante persone sono ben lieti di passare le serate a casa anche in questo periodo, dove praticamente è tutto aperto.
Ma, nel dettaglio, cosa è cambiato?
No a luoghi troppo affollati
In tempi di lockdown era un qualcosa che era data di default. Oggi, invece, è un qualcosa che si preferisce. Stiamo parlando del fatto che si preferiscono luoghi meno affollati rispetto a un tempo.
Anzi, a differenza di quanto accadeva fino al 2019, se un luogo è potenzialmente pieno di gente si preferisce andare da un’altra parte. Le file di persone che si recavano, ad esempio, in FKK e bordelli in Germania partendo dall’Italia sembrano essere solo un lontano ricordo.
Indipendentemente dalle leggi e fermo restando che, ovviamente, come si può immaginare, soprattutto lì, in Germania appunto, le regole in materia di Covid-19 sono rispettate.
Questo comporta, quindi, il fatto che le persone vogliamo fare anche qualcos’altro. Qualcosa che, magari, è completamente diverso rispetto a prima.
Più passeggiate all’aria aperta
C’è chi lo fa semplicemente per recuperare il peso forma, chi per recuperare un po’ di tonicità. Ma, al di là del motivo, sempre più persone si stanno avvicinando al mondo delle passeggiate e al trekking.
Un mondo prima di nicchia ma che oggi rischia perfino di essere inflazionato. Che sia un bene o male lo si vedrà solo nei prossimi mesi.
In ogni caso, però, facendo trekking e passeggiate (urbane o naturalistiche che siano) si sta provando a riscoprire tutto ciò che di bello c’è intorno a noi.
Quel sentiero nascosto, quel castello in cui volevamo sempre entrare, quel museo che ora ci incuriosisce. Oggi, quindi, si dà più peso a queste cose.
Corsi di ballo o palestra
Anche i più timidi si sono arresi. O, comunque, anche quelli che pensano di essere un pezzo di legno hanno preso questa scelta. Nonostante il periodo, tante persone hanno deciso di iscriversi a un corso di ballo o in palestra.
Insomma, fare un po’ di quell’attività fisica che sicuramente male non fa. Ovviamente, il motivo principale è quello di conoscere persone diverse che, però, hanno una base comune (ad esempio, la passione del ballo o la tutela del proprio corpo).
Si unisce, quindi, l’utile al dilettevole considerando che questi sono ambienti iper-controllati poiché c’è molto contatto fisico. Dopo tanti mesi di privazioni, la voglia di non voler più rimandare nulla ha preso il sopravvento.
Quando si parla, quindi, di un ritorno alla normalità bisogna sempre tenere in mente che le persone, di fronte a uno choc, cambiano. Come sta succedendo attualmente.
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