Carabinieri di Monza recuperano dipinto del XIV secolo

Stamattina in viale Brianza 2 a Monza, nei locali che ospitano il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza, dottoressa Luisa...

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Stamattina in viale Brianza 2 a Monza, nei locali che ospitano il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza, dottoressa Luisa Zanetti ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, Maggiore Francesco Provenza, hanno tenuto un incontro per illustrare le fasi salienti dell’indagine che ha condotto al sequestro di un dipinto olio su tavola centinata, raffigurante “Madonna con Bambino e i Santi Antonio Abate e Giovanni Evangelista”, attribuito a  Lippo d’Andrea, in arte Ambrogio di Baldese (1352-1429), rubato il 1° settembre 1982 da un’abitazione di Ronco Briantino.

Durante il costante monitoraggio dei cataloghi d’asta nazionali ed internazionali, l’attenzione dei militari dello speciale reparto dell’Arma veniva catturata da un bene d’arte, che poteva corrispondere a quello trafugato oltre trent’anni prima in Brianza.

I Carabinieri del Nucleo TPC – Tutela Patrimonio Culturale di Monza, ricevuta l’informazione dalla Sezione Elaborazione Dati, avviavano un’attività investigativa nel corso della quale emergeva che il bene era stato rubato insieme ad altri 8 dipinti, 2 pezzi di ebanisteria, 1 orologio ed argenteria.

Le prime indagini consentivano di appurare che il dipinto era stato messo all’asta nel luglio del 2018, con una base d’asta di 18.000 sterline britanniche, da un inconsapevole 74enne consulente finanziario italiano residente in Svizzera, attraverso una importantissima casa d’aste internazionale con sede a Londra.

I successivi accertamenti permettevano di ricostruire il percorso compiuto dalla tavola centinata che all’inizio degli anni novanta era apparsa in un mercatino di una città svizzera e acquistata da un cittadino elvetico, che l’ha inserita nella sua collezione fino all’anno 2018, quando ha deciso di portarla a Londra per la vendita.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, si concludeva con il rimpatrio del dipinto ed il successivo sequestro nel Marzo 2019.

Al termine dell’iter giudiziario il dipinto, di notevole rilevanza storico-artistica, pubblicato sul Bollettino delle opere da ricercare del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri del 1° Aprile 1985 e sul Bollettino delle ricerche Interpol dell’Aprile del 1983, sarà restituito agli eredi del defunto, che aveva subito 37 anni fa il furto dell’opera d’arte. 

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