Al via il progetto europeo per le ristrutturazioni

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, ha deliberato oggi venerdì 29 Dicembre la partecipazione della Direzione generale Politiche sociali, abitative e Disabilità...

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La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, ha deliberato oggi venerdì 29 Dicembre la partecipazione della Direzione generale Politiche sociali, abitative e Disabilità al progetto europeo ‘Building information modeling for energy efficient buildings (Bim4eeb)’, finanziato dall’Unione europea con un budget di 6.994.940 euro sul programma ‘Horizon 2020’, per efficientare i processi edilizi abitativi, di cui 143.000 euro in capo a Regione Lombardia.

“Il progetto – dice l’assessore Bolognini – dovrà essere attuato in 42 mesi a partire dal primo gennaio 2019 e vedrà la partecipazione, come partner, di Aler Varese-Como-MonzaBrianza-Busto Arsizio, che condurrà una sperimentazione a Monza sull’edificio Erp in via della Birona 47”.

Il Progetto era stato valutato positivamente il 22 Febbraio scorso, ammesso al finanziamento il 18 Luglio, concesso quindi il 4  Dicembre, giorno della sottoscrizione del Politecnico di Milano (capofila), e infine il 12 Dicembre dalla stessa Unione Europea.

“Si tratta – aggiunge Stefano Bolognini – di sperimentare dei processi di riqualificazione edilizia in alloggi Aler per migliorare le loro
prestazioni energetiche, riducendo i tempi di realizzazione, in modo da contenere i disagi ai cittadini e generare risparmi derivanti dai minori costi energetici ad operatori e imprese”.

Il progetto si svilupperà mediante una piattaforma open source e interoperabile, nel caso di interventi di ristrutturazione di edifici esistenti, con un kit di strumenti finalizzati a ottimizzare i processi di decisione e di gestione patrimoniale, per renderli energeticamente più efficienti. Nel dettaglio, gli obiettivi sono:  ridurre i tempi del 15-20 per cento rispetto ai metodi tradizionali;  diffondere l’adozione della ‘Building information modeling’ (Bim) in Europa, accelerandone lo sfruttamento industriale (fino al 50 per cento delle attività di ristrutturazione), in particolare tra le società di costruzione;  creare ‘best practice’ di settore, con benefici per operatori e stakeholder associati.

“Abbiamo anche previsto – conclude Bolognini – un budget per avviare delle attività di comunicazione rivolte ai tecnici Aler, sulla progettazione Bim, che, entro il 2025, scaglionata in base agli importi di appalto, diventerà obbligatoria per tutti gli appalti pubblici”.

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