Vimercate, protocollo Eras in Ginecologia

VIMERCATE – Il protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) è “sbarcato”, da qualche tempo, anche a Ginecologia. Dopo la sua introduzione in chirurgia generale e, in particolare, in...

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VIMERCATE – Il protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) è “sbarcato”, da qualche tempo, anche a Ginecologia. Dopo la sua introduzione in chirurgia generale e, in particolare, in ambito colo-rettale, il modello ha fatto tappa anche presso la struttura diretta, a Vimercate, da Mauro Penotti.

Il modello consente non pochi benefici per la donna che si sottopone ad intervento, ma anche per la stessa organizzazione sanitaria dell’Ospedale.

“Fondamentale – spiegano gli specialisti dell’Ospedale – è il ruolo delle pazienti che sin dall’inizio partecipa attivamente al percorso di cura a lei destinato, grazie a informazioni e indicazioni dettagliate che interessano il pre ricovero, i giorni precedenti all’intervento e quelli immediatamente post operatori. L´obiettivo – aggiungono – è quello di riportare la paziente, nel più breve tempo possibile, al suo equilibrio, con il completo recupero delle sue funzioni fisiologiche, applicando quanto le moderne tecniche chirurgiche, anestesiologiche, infermieristiche e riabilitative hanno messo a disposizione negli ultimi anni”.

Il modello ERAS (gli ospedali dell’ASST sono tra le poche decine di strutture italiane che aderiscono al programma nazionale del network dedicato al protocollo chirurgico) è, insomma, una sorta di chirurgia su misura del paziente, una sorta – cioè – di personalizzazione dell’intervento chirurgico.

Del programma ERAS, che come testimonia la letteratura scientifica riduce anche eventuali complicanze, la paziente è informata e coinvolta a 360 gradi. Al momento del ricovero, non a caso, infatti, le viene sottolineato che esso permette di minimizzare la risposta allo stress durante e dopo la chirurgia; di migliorare il controllo del dolore; di attuare una precoce riabilitazione postoperatoria (con la giusta alimentazione e una adeguata attività fisica), di ridurre la degenza post operatoria.

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