Skincare coreana: le radici nella medicina tradizionale asiatica della K-Beauty

La skincare coreana, anche chiamata K-Beauty, è ormai diventata il punto di riferimento per la cura della pelle anche in Occidente. Ma su cosa si basano le fondamenta...

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La skincare coreana, anche chiamata K-Beauty, è ormai diventata il punto di riferimento per la cura della pelle anche in Occidente. Ma su cosa si basano le fondamenta della ricerca cosmetica coreana? Le origini risalgono alla ritualità dei gesti e all’uso sapiente di ingredienti naturali un tempo utilizzati per la medicina tradizionale asiatica, pratica millenaria che sfruttava le conoscenze botaniche per scopi terapeutici. Tra i più utilizzati oggi nei prodotti di skincare coreana ci sono attivi vegetali come centella asiatica, tè verde, ginseng, riso e fagiolo rosso. La K-Beauty quindi non è solo una tendenza ma è il frutto dell’unione della tradizione medicinale coreana e l’innovazione legata alla ricerca scientifica cosmetica. Vediamo qual è oggi il rapporto tra queste due facce della stessa medaglia e quali sono gli ingredienti naturali più efficaci utilizzati dai brand coreani.

La tradizione dell’Hanbang alla base della skincare coreana

La medicina tradizionale coreana detta Hanbang si basa sull’idea che la salute e la bellezza fisica siano il risultato di un equilibrio tra corpo, mente e ambiente circostante. Per muoversi in questa direzione si parte dalla prevenzione raggiunta grazie al mantenimento dell’armonia interiore che a sua volta se stabile non mostra manifestazioni esteriori come invecchiamento cutaneo precoce, infiammazioni o imperfezioni della pelle. Nella tradizione dell’Hanbang ogni pianta, radice o estratto naturale può svolgere un’azione specifica per contribuire a questo obiettivo. In più la pelle viene considerata un riflesso diretto dello stato interno dell’organismo e quindi trattata come un organo vitale da nutrire e proteggere per mantenere il benessere fisico interiore. Questi concetti di partenza si sono nel tempo evoluti e oggi guidano la filosofia della skincare coreana: un approccio olistico in cui si incontrano tecnologia, ricerca e natura per una convivenza armoniosa e arricchente.

Quali sono gli ingredienti della skincare coreana che arrivano dalla tradizione

Molti degli ingredienti che oggi ritroviamo all’interno dei prodotti di skincare coreana derivano direttamente dalle formulazioni della medicina tradizionale coreana. Le loro proprietà, confermate anche dalla ricerca scientifica, oggi vengono utilizzate per trattare diversi inestetismi della pelle o semplicemente per migliorarne l’aspetto generale. Ecco i principali:

  • Centella asiatica: conosciuta anche col nome di Cica, la centella asiatica è uno degli ingredienti più conosciuti e iconici della cosmesi coreana. In antichità veniva utilizzata per la cura di ferite e ustioni data la sua forte capacità di favorire la rigenerazione dei tessuti. Questa pianta è conosciuta anche con il soprannome di “pianta della tigre” perché in antichità si narrava che le tigri del sud-est asiatico si rotolassero tra le foglie di centella per far guarire la pelle dalle ferite dei combattimenti. Oggi la centella viene utilizzata nei prodotti cosmetici in una concentrazione tale da favorire l’azione lenitiva, antinfiammatoria e cicatrizzante sulla pelle ed è particolarmente indicata per trattare la pelle sensibile e quella acneica;
  • Tè verde: bevanda simbolo dell’Asia, ne esistono tantissime varietà e ogni paese del sud-est asiatico ha le sue. Oltre ai benefici per l’organismo apportati bevendo infusi di tè verde, questa pianta è anche ricca di sostanze benefiche per la pelle. L’azione di catechine e polifenoli infatti ha un forte potere antiossidante agendo contro i radicali liberi, riduce l’infiammazione della pelle e regola l’azione del sebo sulla pelle;
  • Riso: ingrediente emblematico della bellezza asiatica, l’acqua di riso veniva utilizzata dalle donne delle corti giapponesi e coreane per schiarire la pelle e uniformarne la grana. Il riso infatti è ricco di vitamine del gruppo B, aminoacidi e antiossidanti, ingredienti che contribuiscono all’idratazione e alla luminosità dell’epidermide;
  • Ginseng: l’energizzante per eccellenza, la radice di ginseng era usata nell’Hanbang per stimolare la circolazione e come energizzante. Nella skincare coreana moderna, il ginseng ha un effetto revitalizzante sulla pelle stanca, migliora l’elasticità e ha un effetto anti-age.

Quello dell’Hanbang rappresenta però solo il punto di partenza per lo sviluppo della skincare coreana come la conosciamo oggi. Per l’evoluzione della cosmesi coreana è stato necessario investire su un piano di ricerca scientifica strutturato e prolungato nel tempo. Ecco allora che la K-Beauty diventa un esempio di coesione sinergica tra passato e futuro, tra quello che ha offerto la tradizione alla skincare coreana che si riversa in quello che potrà ancora offrire grazie all’uso di tecnologie sempre più all’avanguardia.

L’innovazione della K-Beauty: dalla tradizione alla biotecnologia

Questo forte legame con la medicina tradizionale coreana è diventato un ulteriore punto di forza per l’affermazione della skincare coreana che ha saputo innovare senza però perdere le proprie radici. Partendo da conoscenze erboristiche, le aziende coreane sono riuscite ad affermarsi sul mercato della cosmesi sfruttando processi di fermentazione, estrazione a freddo, microincapsulazione e dosando la concentrazione degli ingredienti naturali.

La maggior parte dei brand di skincare coreana usano attivi vegetali ma alcuni hanno fatto del legame con la natura e con il passato, la base per posizionarsi sul mercato e per formulare i propri prodotti. È il caso di marchi come Beauty of Joseon, HaruHaru oppure Skin1004. Le linee di cosmetici di questi brand sono riconoscibili e suddivisi proprio tramite una maggiore concentrazione di alcuni ingredienti. Un esempio sono i cosmetici viso al ginseng oppure al tè verde di Beauty of Joseon ma anche i prodotti alla centella di Skin1004.

Nella sua concezione moderna la K-Beauty promuove anche un’idea di bellezza sostenibile, lenta e consapevole, non solo tramite la filosofia dell’Hanbang ma anche con il “rituale” dei 10 step della beauty routine. In più questi ideali vengono perseguiti dai brand anche grazie alla scelta di packaging riciclabili e sostenibili.

Conclusione: il futuro della K-Beauty risiede nel passato

Quando si parla di skincare coreana non si fa riferimento a un trend o a una moda del momento ma a un’industria cosmetica che ha saputo fare tesoro del suo passato per evolversi nella direzione dell’innovazione. I principi della medicina tradizionale asiatica come equilibrio, armonia e rispetto per la natura, sono gli stessi che troviamo oggi alla base della K-Beauty. Forse è proprio questo legame con la tradizione millenaria della cura della pelle il punto di forza della skincare coreana. Il messaggio da parte del mercato coreano è chiaro: la bellezza nasce dal tempo, dalla costanza e dal legame profondo con la natura.

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