Salute, martedì la Giornata per la sicurezza delle cure

Salute – Martedì 17 Settembre è la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per l’occasione l’ATS...

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Salute – Martedì 17 Settembre è la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per l’occasione l’ATS della Brianza e le ASST di Lecco, Monza e Vimercate hanno programmato delle iniziative congiunte per sensibilizzare pazienti, operatori sanitari e utenti in genere, sulle attività inerenti la sicurezza delle cure.

Il tema della gestione del rischio clinico ed in generale di tutti i rischi connessi all’attività sanitaria ha assunto da tempo rilevanza prioritaria nella definizione delle politiche Regionali e nella programmazione delle strategie aziendali, in quanto è fondamentale, per il sostentamento del sistema, sviluppare e promuovere organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti.

Grazie all’implementazione di un sistema integrato di Risk Management è stato possibile ottenere, in maniera progressiva, un miglioramento complessivo del grado di affidabilità delle attività e delle prestazioni erogate da parte degli Enti del Sistema Sanitario Regionale, in modo da minimizzare la possibilità che eventi inaspettati possano danneggiare le Aziende nella sua attitudine a perseguire le proprie finalità, e cioè la tutela della salute della popolazione e dei lavoratori appartenenti all’organizzazione.

La giornata del 17 settembre sarà l’occasione di conoscenza e coinvolgimento civico per il miglioramento della sicurezza dei pazienti, in particolare si è scelto di approfondire il tema della sicurezza del farmaco.

Per questo saranno allestite delle postazione ad hoc presso i CUP dell’Ospedale di Monza e di Desio in cui sarà distribuita la documentazione messa a punto da Regione Lombardia che consente al paziente, in trattamento farmacologico, di avere sempre con sé una lista ordinata e aggiornata dei farmaci che assume, così da poterla mostrare al medico in caso di necessità.

Queste informazioni fondamentali costituiscono la “Ricognizione terapeutica” che permette al medico di intervenire ad integrazione o modifica della cura limitando al minimo il rischio di interazione indesiderata tra principi attivi.

È fondamentale prestare la massima attenzione al rispetto della terapia farmacologica, in quanto dimenticanze o sovrapposizioni di farmaci possono essere causa di reazioni avverse indesiderate, con rischi anche molto gravi.

Apprezzo molto questo tipo di iniziative; soprattutto nei pazienti anziani risulta fondamentale avere consapevolezza delle terapie somministrate. Quando si entra in contatto con la struttura Ospedaliera, magari in una situazione di emergenza, risulta difficile acquisire in maniera chiara e tempestiva la terapia assunta e questo può rendere più complicata la fase di diagnosi della situazione clinica e meno appropriata la successiva terapia da somministrare al momento di rientro a casa. Queste iniziative, semplici ma di grande importanza, sono molto utili per migliorare l’efficacia delle cure e ridurre i livelli di rischio clinico”, sottolinea il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone.

La nostra ASST – spiega il dott. Marco Luciano, Risk Manager – è da sempre impegnata in programmi strutturati di riduzione del rischio, da un lato aumentando e revisionando le azioni di sicurezza prestabilite nei percorsi, dall’altro attraverso una costante formazione tesa a coinvolgere un numero sempre crescente di professionisti; basti pensare che nel 2018, attraverso meccanismi di formazione interna, più di 2500 operatori sono stati coinvolti nei programmi specifici di formazione sulla riduzione del rischio. Ecco quindi che la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita è anche un modo per comunicare ai cittadini il nostro costante impegno, che crediamo possa essere ripagato con una fiducia ben riposta. Bisogna ricordare che un percorso di cure è sempre condiviso, è cioè un’alleanza tra la persona assistita ed il professionista, ed è in questo rapporto che deve essere vista la compilazione della Scheda predisposta da Regione Lombardia “Le mie medicine”, un valido aiuto per chi dovrà assistervi, uno strumento di sicurezza a disposizione di tutti”.

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