Covid prima ondata, l’esperienza dei sanitari

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha condotto nell’autunno scorso una ricerca sull’esperienza vissuta dai professionisti sanitari durante l’emergenza Covid-19, in particolare nel corso della prima...

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La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha condotto nell’autunno scorso una ricerca sull’esperienza vissuta dai professionisti sanitari durante l’emergenza Covid-19, in particolare nel corso della prima ondata.

Coinvolta, con la somministrazione di un questionario, anche la ASST Brianza (allora ASST di Vimercate), con una adesione di quasi il 30% dei dipendenti (medici, infermieri, amministrativi, tecnici, OSS), impegnati in area di degenza Covid o in terapia Intensiva.

I risultati? La maggioranza degli intervistati ha percepito positivamente l’informazione e il supporto ricevuto dall’azienda. Apprezzato l’inserimento nell’organizzazione di specializzandi, neolaureati e pensionati medici.

Colta significativamente e con soddisfazione anche l’organizzazione delle attività e degli spazi per i pazienti Covid, nonché le stesse relazioni nell’equipe medico-infermieristica. Buona parte degli intervistati hanno suggerito all’azienda di potenziare principalmente i servizi sul territorio e lo sviluppo della telemedicina, utilizzata durante il periodo indagato per il monitoraggio di pazienti Covid e Covid free con patologie croniche, implementando i sistemi informativi e i sistemi di comunicazione.

Per quanto riguarda la modalità di lavoro in smart working, solo il 5% ha usufruito di questa modalità di lavoro. Quasi la totalità di essi si è ritenuta positivamente soddisfatta del lavoro svolto in questa modalità. Sono state apprezzate diverse condizioni: i tempi di trasferta al lavoro azzerati, più autonomia organizzativa, gestione più efficacie del tempo di lavoro, lavoro concentrato sulla verifica dei risultati.

Sottolineata, da coloro che hanno risposto al questionario della FIASO, l’opportunità di avviare progetti per valorizzare le leadership che hanno dimostrato buona capacità di tenuta e organizzazione; capitalizzare pratiche attivate per far fronte alla pandemia; aumentare la diffusione e l’utilizzo della telemedicina, dello smart working e delle video riunioni.

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