Anche in Lombardia stop a vaccini Astrazeneca

Sulla vicenda dei vaccini Astrazeneca, la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In ottemperanza alle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco...

1334 0
1334 0

Sulla vicenda dei vaccini Astrazeneca, la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In ottemperanza alle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ho dato disposizione al direttore generale dell’Assessorato regionale al Welfare di sospendere, con assoluta tempestività, la somministrazione del vaccino anti-Covid AstraZeneca su tutto il territorio regionale in attesa di ulteriori determinazioni da parte degli organi competenti”.

Emer Cooke, direttrice dell’EMA, Agenzia Europea del farmaco, ha affermato che “la fiducia nella sicurezza e nell’efficacia dei vaccini approvati dall’Agenzia è di fondamentale importanza”.

La decisione finale dell’EMA sul vaccino Astrazeneca sarà data giovedì. Per la direttrice Cooke resta “prioritario arrivare a una conclusione chiara” per comprendere si sia una correlazione tra gli eventi tromboembolici e le vaccinazioni con Astrazeneca”.

Nel frattempo, per evitare che dosi di vaccino vadano disperse per la mancata presentazione di alcuni pazienti, tutti i centri vaccinali lombardi hanno creato liste di riserva omogenee con le categorie interessate nella fase 1 bis e uno ter, secondo quanto disposto dall’ordinanza numero 2 del 2021 firmata dal Commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Non sono previste né ammesse auto-candidature, si sottolinea dalla Regione Lombardia. “Sono giornate – spiega il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi – in cui, anche legittimamente, i cittadini pongono domande. Molte persone si stanno anche presentando negli ospedali per ‘candidarsi’ alla somministrazione del vaccino, ma su questo punto è necessario fare chiarezza”. “Confidiamo nella collaborazione e senso civico da parte di tutti – conclude Pavesi – evitando tra l’altro code inutili e il rischio di assembramenti.

 

Condividi

Join the Conversation