Lombardia, Coronavirus 259 contagi e 9 decessi

Sono salite nella notte a 259 le persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia. Tra loro, purtroppo, si sono dovuti registrare 3 nuovi decessi: un 83enne di Codogno (LO),...

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Sono salite nella notte a 259 le persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia. Tra loro, purtroppo, si sono dovuti registrare 3 nuovi decessi: un 83enne di Codogno (LO), un 84enne di Nembro (BG) e 91enne di San Fiorano (LO), tutti soggetti già n  condizioni cliniche precarie.

Fra i positivi al coronavirus anche quattro minori, di cui una bimba di 4 anni, 2 bambini di 10 anni e un ragazzo di 15 anni. Due sono già stati dimessi e gli altri due stanno effettuando gli accertamenti del caso. 

In merito ai tre decessi l’assessore Gallera ha precisato ancora una volta che “innanzitutto è da verificare che esiste un nesso fra la morte e la positività al Coronavirus” e “che comunque ancora una volta stiamo parlando di persone anziane con seri problemi di salute preesistenti”.

Il presidente Fontana ha voluto rivolgere “un caloroso ringraziamento a tutte le persone, in particolari gli operatori della sanità che, giorno e notte, lavorano con assoluta professionalità impagabile impegno per affrontare questa emergenza. A loro – ha aggiunto il governatore – va l’applauso di tutti i lombardi e piu’ in generale degli italiani”.

Inoltre il presidente Fontana ha desiderato esprimere una “particolare vicinanza alle persone costrette a vivere nella ‘zona rossa’ del lodigiano. Un sentimento  che è lo stesso che mi ha chiesto di trasmettere loro, oggi ha piu’ riprese, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in diverse
telefonate intercorse durante la giornata”.

Rispondendo a chi gli chiedeva notizie circa l’ospedale di Codogno, l’assessore Gallera ha risposto che “sono stati sottoposti ‘a tampone’ tutti i medici del presidio, i medici di medicina generale e i pediatri della zona rossa”.

Gallera ha anche aggiunto che nessun reparto degli ospedali lombardi sta chiudendo e che quindi non c’e’ nessun tipo di interruzione dell’attività sanitaria. Inoltre, l’assessore ha annunciato che a breve potranno processare i tamponi anche il Policlinico di Milano, l’ospedale Niguarda, e quelli di Monza, Bergamo e Brescia. Gallera ha anche sottolineato l’importanza di non interrompere le donazioni volontarie di sangue, ancora più importanti in un momento come questo.

Inoltre per smistare ed accogliere le persone sono stati individuati 4 punti di triage negli ospedali di Bergamo, Brescia, Crema e Casalmaggiore. Ad oggi il numero unico regionale 800894545 sta ricevendo una media di circa 300.000 chiamate al giorno. Per questo motivo sono già operativi 21 volontari della Protezione civile e altri ancora stanno terminando la formazione.

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

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