A Bormio l’ultimo saluto al “signor Braulio”

Il “signor Braulio” si è spento nel pomeriggio di lunedì 5 Febbraio, all’età di 75 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia. Egidio Tarantola Peloni era il...

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Il “signor Braulio” si è spento nel pomeriggio di lunedì 5 Febbraio, all’età di 75 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia. Egidio Tarantola Peloni era il patron dell’amaro Braulio, il rinomato superalcolico che ha esportato in tutto il mondo il nome della Valtellina. I funerali, mercoledì 7, hanno raccolto tanta commozione e tanti amici nella sua amata Bormio, alla quale ha dedicato tutta la vita, come ha riconosciuto il sindaco Roberto Volpato.

Egidio lascia la moglie Valeria e i tre figli Edoardo, Attilio e Francesco dopo un’esistenza attiva e partecipe che l’ha visto capitanare un’impresa che, grazie a lui, si è espansa sempre più. L’azienda nasce nel 1875, con una produzione su larga scala di uno degli amari più famosi d’Italia; un’impresa che si basa sulla tradizione, perché la prima ricetta venne formulata nel 1826 da Francesco Peloni – antenato di Egidio –, figlio del farmacista del paese. Da allora, questa miscela di assenzio, ginepro, genziana, achillea moscata e svariate erbe segrete ha scaldato gli animi dei valtellinesi e non solo.

Negli anni Sessanta, Egidio entra a far parte dell’azienda a fianco dello zio Attilio per poi lasciarla in eredità al figlio Edoardo. Nel 2014, la Campari acquista la ditta. (di Martina Bricalli) 

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