Aggredita dal compagno, si salva telefonando alla figlia

Aggredita e picchiata dal compagno, riesce a salvarsi grazie alla telefonata fatta alla figlia, che prontamente allertava i Carabinieri. L’episodio è successo a Vimercate la scorsa settimana quando...

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Aggredita e picchiata dal compagno, riesce a salvarsi grazie alla telefonata fatta alla figlia, che prontamente allertava i Carabinieri. L’episodio è successo a Vimercate la scorsa settimana quando una ragazza 23enne contattava da Bari i Carabinieri di Vimercate riferendo che la madre era in pericolo di vita.

La giovane, poco prima, attraverso una video-chiamata con la mamma, poi bruscamente interrotta, aveva notato che il compagno di quest’ultima stava inveendo nei suoi confronti minacciandola con un coltello. La ragazza riferiva che la madre dimora nel comune di Vimercate, senza essere in grado di fornire indicazioni più precise.

I Carabinieri di Vimercate si mettevano immediatamente alla ricerca della donna e, nelle prime ore del mattino dello stesso giorno, dopo breve ed accurata indagine coordinata dalla Procura di Monza, irrompevano in un’area recintata dove rintracciavano, all’interno di una vecchia roulotte, l’aggressore e la vittima, rispettivamente 62enne e 42enne, cittadini rumeni.

La donna era stata oggetto di prolungato sequestro e appariva priva di forze poiché violentemente e prolungatamente percossa, minacciata di morte e abusata sessualmente (circostanza, quest’ultima, riscontrata nella visita medica specialistica presso la clinica “Mangiagalli” di Milano, dov’è stata anche accertata la frattura del palato, oltre alle forti contusioni al volto e su tutto il corpo).

La donna, tuttora ricoverata presso il medesimo ospedale, ha in seguito fornito ai Carabinieri un quadro di pregressi maltrattamenti subiti nel tempo (mai denunciati) da parte dell’aggressore, suo compagno da diversi anni. L’uomo tratto in arresto si trova attualmente detenuto nel carcere di Monza.

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