di Silvia Terraneo – Tra mare, montagna, laghi, fiumi strade tortuose… lei si fa largo, va ovunque, e suscita voglia di viaggio, esplorazione, poi guidarla sull’asfalto è un gioco da ragazza considerando che nasce per affrontare percorsi offroad e persino guadi… spartana no, scomoda ma no!!! Un pick-up da urlo!

Finalmente ho avuto la possibilità di testare la nuova Jeep Gladiator nella motorizzazione Diesel V6 3000 da 264CV con cambio automatico 8 rapporti, mi correggo a 24 rapporti, e si, perché la vettura ha un cambio automatico a 8 marce con la trazione sulle sole 2 ruote posteriori, poi con la trazione su tutte e 4 le ruote e poi 4 ruote ma ridotte, se ci si dovesse trovare in difficoltà a fare la rampa dei box di casa, allora con le 4 ruote ridotte potrete sicuramente arrampicarvi sui muri per oltrepassare eventuali ostacoli sulla rampa, sembra una battuta ma è davvero così, questa Jeep Gladiator, nonostante le dimensioni, non ha perso la sua natura di vero e puro fuoristrada.
Il test drive fila che è una meraviglia, sebbene le dimensione significative possano far supporre il contrario, la Gladiator è dinamica e, ovviamente, molto versatile. Nell’abitacolo tanto spazio molto ben distribuito.

Prima di provarla in fuoristrada mi concedo una coccola, ai Bagni Nuovi di Bormio nuovi ma la loro origine risale al 1836. Sono stati restaurati e riaperti al pubblico nel 2003, situati sulla statale verso Livigno, tanto relax, le ore passano e pur avendo un meraviglioso ristorante da fiaba al grand Hotel dei Bagni Nuovi mi avventuro… scelgo un posticino particolare un agriturismo Baita De L’All, per arrivarci c’è anche una bella discesa!!!
Che pendenza… cosi per caso scopro il ristorante con i sapori genuini di montagna, della propria terra e ricavato da una stalla…Un posto che una volta trovato non lo si vorrebbe lasciare più…. quante prelibatezze! Si è fatto tardi è tempo di rimettersi al volante e affrontare ora la salita!
Buio ovunque ma che fari! Un fascio di luce… illumina alla perfezione !

La mia prova non si è concentrata sull’off road anche se non vi nascondo che la curiosità di testare questa vettura in quello che è il suo habitat naturale, mi ha portato a fare qualche km in un fuoristrada leggero con però un test di vero off-road con le 4 ruote motrici ridotte per testare la trazione su ostacoli e pendii, non sapendo cosa si potrebbe incontrare nella Jungla urbana, ho fatto un test nella Jungla vera a bordo fiume ne tratto montano in Valdisotto zona Bormio.




Le sospensioni di questo Gladiator hanno un confort di marcia in #offroad come se ci si trovasse su una strada asfaltata, grande e grosso e pick-up, macchina da lavoro, confort di marcia con tanti kg nel cassone, ma non è nulla di tutto questo, Jeep Gladiator è un pick-up che ha solo la forma del pick-up, per il resto è una Wrangler allungata con confort da station wagon, guida da suv e impostazione da off road, dimenticavo, è anche una cabrio!
Se non hai problemi di parcheggio a casa, perché il parcheggio dei bus è vuoto quando arrivi, e dove lavori è un ranch, questa potrebbe essere la tua auto.
A parte la parentesi offroad di qualche manciata di minuti, il mio test si è basato principalmente ad utilizzare la vettura in un utilizzo quotidiano tra le vie cittadine e qualche gita fuori porta con tratti di superstrada e vie di montagna.
Ambientarmi alle misure e al comportante su strada ho impiegato davvero poco a differenza di tante altre vetture che ho testato dove ho impiegato parecchi km per adattarmi alla guida. Questo enorme Pick-up americano ha una praticità di guida molto facile ed intuitiva, vi direi una bugia che una volta in movimento sembra di guidare una berlina perché comunque si parla di una macchina lunga oltre 5,5mt e un altezza di guida che ti permette di vedere oltre i tetti di qualsiasi altra vettura da quanto si è seduti in alto, però nella guida è molto “facile” intuitiva e discretamente agile.
Dopo pochi km si prendono bene le misure. Il confort di marcia è incredibile, le sospensioni sono molto morbide ma non eccessivamente.

Nella guida “autostradale” c’è tanto confort di marcia e il “motorone” spinge davvero molto con tanta coppia a qualsiasi velocità tirandosi via da qualsiasi intralcio e permettendo sorpassi in tutta sicurezza, bisogna solo fare molta attenzione a non superare i limiti di velocità perché il motore spinge davvero tanto e non ci si accorge di essere già arrivati ai limiti consentiti, ma soprattutto, attenzione alle curve perché nonostante il confort da berlinona, la tenuta di strada è da fuoristrada, e anche la frenata è da fuoristrada.
Il fatto di essere seduti in alto, ti permette di vedere cose che nelle migliaia di volte che sei passato da quel tratto di superstrada, non avevi mai visto, perché da così in alto, sei sopra ogni guardrail, e questo ti permette di gustarti il tragitto in modo diverso. Non smetterò di ribadire il concetto di confort, perché questa vettura, nonostante la indole #offroad, e l’aspetto “rude” è davvero confortevole.

Finiti i tratti autostradali si comincia con i tratti collinari e montani, ed è qui che da il meglio di se nell’utilizzo su asfalto, piacevolezza di guida, leggerezza dello sterzo, forse un acceleratore troppo leggero che si fatica a tenere il piede sollevato per evitare di andare troppo forti. Durante i tratti montali o lungolago, rimuovere le due porzioni di tetto rigido è un must anche se il meteo non è ottimale, ma il fatto di avere una cabrio lunga quasi 6mt e alta quasi 2, trasmette una piacere di gita fuoriporta” che le code della domenica sera sono quasi piacevoli per non tornare a casa prima e passare più tempo su questo salotto a cielo aperto.


Avendo avuto la possibilità di usare la vettura davvero tanti giorni, ho qualche “critica” oltre a quella di trovare parcheggio, la prima è la qualità audio della radio in modalità DAB che non ha un segnale pulito e ci sono continui “ronzii”, altra cosa è il cambio nelle prime 3 marce che spesso il motore sale di giri sino a oltre 2500giri prima di passare dalla prima alla seconda o dalle seconda alla terza, ma questa situazione l’ho trovata in particolare in casi di pendenza stradale discendente, quindi penso sia dovuto ad una gestione software del cambio che tende ad avere più freno motore in casi di #offroad.
La cambiata è quasi impercettibile, anche se ogni tanto trasmette qualche colpo in cambiata, ma davvero di rado e non ho fatto in quale occasione succede, quindi penso sia dovuto a quanto e come si schiaccia l’acceleratore che è davvero troppo leggero e non ci si rende conto della pressione che si utilizza.


Le valigie dove si mettono?
Il loro posto è nel cassone dove rimango all’asciutto anche sotto l’acqua grazie al telino in tela opzionale che sicuramente è nu must, però non sono sicuramente al sicuro. In cabina c’è tanto spazio, ma se si viaggi in 5, e lo si fa molto volentieri visto il confort e lo spazio delle sedute posteriori, i bagagli son obbligatoriamente da mettere nel cassone, e quindi si deve prevedere l’altra opzione di copertura posteriore rigida con chiusura a chiave.


Se devo tirare le somme, con questa macchina non si passa inosservati, si fatica a parcheggiare in città, si viaggia comodi e dimenticavo, consuma molto meno di quanto ci si aspetti, perché nelle centinaia di km percorsi ho avuto delle medie vicine a 12km/litro con una guida da tutti i giorni.
Personalmente strapromossa bella e ripeto guidabilissima!
Alla prossima!;)
Leggi tutti gli articoli della nostra rubrica MOTORI IN DIRETTA a firma di Silvia Terraneo (a questo link la sua pagina Instagram She Motori)
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