Monza, non c’è pace per i selvatici della Villa Reale

L’allarme arriva dall’ENPA: animali selvatici hanno subito, ancora una volta, un’aggressione da parte di un cane nei pressi del laghetto della Villa Reale di Monza. Cigni, ricci, talpe,...

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L’allarme arriva dall’ENPA: animali selvatici hanno subito, ancora una volta, un’aggressione da parte di un cane nei pressi del laghetto della Villa Reale di Monza.

Cigni, ricci, talpe, lepri, scoiattoli e germani, tutti sono nel mirino in quella dovrebbe essere un’oasi di pace (e lo è stata per davvero, ma solo durante il lockdown). Invece è un inferno per la fauna selvatica, un crudo bollettino quasi quotidiano di animali aggrediti e messi in pericolo da parte di quello che è il migliore amico dell’uomo ma che per loro è il peggior nemico.

L’ultima aggressione ha visto come protagonista una femmina di germano reale con i suoi piccoli: spaventata dall’aggressione del “solito” cane lasciato libero si è involata lasciando indifesi i suoi anatroccoli che non sono sfuggiti all’occhio attento di una cornacchia grigia.

In un attimo il corvide si è avventato sulle prede inermi, riuscendo a ghermirne due, mentre il terzo piccolo si è salvato grazie al provvidenziale intervento di Renata, una delle Park Angel che pattugliano la Villa. Renata lo ha tenuto al caldo e al sicuro finché non ha visto tornare la coppia di genitori e la famigliola, seppur decimata, si è ricomposta.

Il Regolamento del Parco di Monza e dei Giardini della Villa Reale, peraltro in bella mostra sui cartelli in diversi punti, prevede che nel Parco i cani debbono essere sempre tenuti al guinzaglio oppure lasciati liberi ma con museruola e sempre sotto sorveglianza, mentre nei Giardini della Villa Reale vige l’obbligo di tenere i cani sempre al guinzaglio.

Per quanto riguarda gli animali selvatici, l’art. 3 del Regolamento recita che “è fatto assoluto divieto di uccidere, catturare o anche semplicemente molestare gli animali”.

Ricordiamo anche che condurre un cane senza guinzaglio integra, nel caso di uccisione o ferimento di animali selvatici, la violazione dell’art. 2052 c.c. (danno cagionato da animali) e dell’art. 672 (omessa custodia e malgoverno degli animali).

Che in Villa Reale leggi e regolamenti vengano bellamente ignorati da parte di troppi proprietari è ormai assodato, soprattutto da parte di chi ha cani che, pur tenuti per compagnia, appartengono a razze da caccia (terrier, bracchi, labrador, golden retriever e similari) e considera il disturbo e l’eventuale uccisione di animali selvatici solo uno dettaglio insignificante.

Più rispetto e interventi drastici
ENPA chiede ancora una volta ai cittadini un maggior rispetto per la vita di tutti gli animali che abitano nel polmone verde monzese e alle Autorità preposte un intervento più incisivo: urge incentivare i controlli e multare i proprietari più incivili. Compito che non dovrebbe essere un troppo difficile dal momento che, a quanto pare, sono sempre gli stessi, negli stessi orari e negli stessi luoghi.

È ora che tutti comprendano che la frequentazione del Parco e dei suoi magnifici giardini da parte dei visitatori deve sempre essere accompagnata dalla consapevolezza che in questo splendido angolo di natura vivono e si riproducono migliaia di piccoli essere viventi che hanno anch’essi il diritto di vivere serenamente la propria esistenza.

ENPA di Monza e Brianza dà la piena disponibilità a collaborare con le autorità preposte per una campagna di sensibilizzazione che possa avviare un cambio culturale nei tanti visitatori del Parco e dei giardini della Villa Reale.

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